Le scriventi OO.SS. intendono stigmatizzare ancora una volta il comportamento della
Amministrazione nella gestione del FUA 2011/12.
Al di là delle diverse posizioni assunte dalle sigle scriventi in occasione della stipula
dell’accordo, è comune valutazione che anche in questo caso il comportamento dei vertici
amministrativi dell’Amministrazione è orientato verso l’applicazione di un modello di relazioni
sindacali assolutamente in contrasto con la normativa vigente.

Risulta, da una nota ricevuta in data odierna, che l'Amministrazione fosse in possesso
dei rilievi degli organi di controllo già dallo scorso aprile, ed è davvero difficile comprendere i
motivi per i quali sebbene tutto il movimento sindacale del settore giustizia ne avesse fatto
esplicita richiesta, non è stata avviata una trattativa in tempo utile in materia per intervenire
sull’accordo in base ad i rilievi promossi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal
Ministero dell’Economia e Finanze.

Inoltre tra le modifiche all'Ipotesi di Accordo per i rilievi di cui sopra viene introdotto il
riferimento al Sistema di Valutazione; tale sistema di valutazione, che è certamente un atto
unilaterale, nelle altre Amministrazioni, dove esistono corrette relazioni sindacali, è stato
illustrato prima dell'emanazione e sulla ripartizione delle risorse economiche legate alla
produttività individuale e collettiva, si è tenuto un confronto serrato con determinazioni che
nella quasi totalità dei casi hanno tenuto conto delle osservazioni formulate dalle OO.SS.
Ciò non è avvenuto con l'Amministrazione della Giustizia che non solo non l'ha mai
illustrato alle OO.SS. ma, ancor peggio, non l'ha mai comunicato ai lavoratori.

Come già preannunciato, assumeremo iniziative a difesa dei diritti dei lavoratori,
verificando nella gestione dell’ipotesi di accordo la conformità dei comportamenti
dell’Amministrazione alle norme esistenti, pronti nelle future trattative a non permettere più
comportamenti dilatori ed in contrasto con le norme che regolamentano le corrette relazioni
sindacali.


Leggi qui il comunicato in pdf