Dott. Giuseppe Cacciapuoti

Direttore Generale del Personale, delle Risorse

e per l’attuazione dei provvedimenti del Giudice Minorile

Con riferimento al provvedimento di rideterminazione delle modalità di svolgimento del concorso pubblico, per esami, a 18 posti a tempo indeterminato, per l’accesso alla carriera dirigenziale penitenziaria del ruolo di dirigenti di esecuzione penale esterna, di livello non generale, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale – n. 99 del 13 aprile 2021, non si rileva l’eventuale pubblicazione della banca dati delle domande che saranno oggetto della prova di selezione. Analogamente anche per il Concorso pubblico, per esami, per l’accesso alla carriera dirigenziale penitenziaria per complessivi 5 posti, a tempo indeterminato, di dirigente di istituto penale per i minorenni di livello dirigenziale non generale non si rileva l’eventuale pubblicazione della banca dati delle domande che saranno oggetto della prova di selezione.

La banca dati delle domande che saranno oggetto della prova di selezione potrebbe essere, invece, fornita dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, come pare evincersi dall’ Avviso pubblicato, sul sito del Ministero della Giustizia, il 14 aprile u.s. con riferimento all’espletamento del concorso pubblico per esami a 45 posti a tempo indeterminato, per l’accesso alla carriera dirigenziale penitenziaria di dirigenti di istituto penitenziario di livello non generale.

Considerato che si tratta di concorsi banditi nell’ambito dello stesso Ministero e per la stessa carriera dirigenziale, seppure per differenti ruoli, si rimane in attesa di conoscere come codesto Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità intenda agire, evidenziando che è auspicabile uniformità nelle procedure concorsuali in un’ottica di parità di condizioni di trattamento dei candidati.

Preme inoltre portare all’attenzione il Dl del 1° aprile 2021, n. 44 che consente l’espletamento dei concorsi in deroga alle norme previste (L 165/01 e L. 154/05). Sarebbe auspicabile che venisse colta l’occasione per riconoscere le competenze del personale interno, da più parti richiamata, sollevando lo stesso dall’espletamento delle prove selettive. Questa decisione, oltre a riconoscere il diritto e l’aspettativa ad un miglioramento della carriera lavorativa per il personale interno che ha oltretutto garantito il conseguimento di importanti obiettivi di ricaduta nazionale (la messa alla prova per gli adulti L 67/14), è la base di partenza per un’Amministrazione che intenda progredire salvaguardando il senso e le buone prassi della propria mission.

Confidando in un positivo riscontro, si porgono distinti saluti

Roma, 19 aprile 2021

 

                   CGIL                                         CISL                                           UIL

                 Prestini                                      Marra                                        Amoroso

 

La presente e-mail è stata trasmessa ai sensi del Codice penale art. 616 ed ai sensi del Dlgs 196/2003 artt. 7, 9 e 2