A raccontarla sembra una “favoletta”, vorremmo fosse così, purtroppo è la realtà.
“La legge è uguale per tutti” si vede che chi la applica lo fa verso terzi e non per se stessi.
Infatti quello che accade al Ministero della giustizia è paradossale, infatti si sta perpetrando una “ingiustizia” nei confronti del proprio personale.
Ancora a tutt’oggi, e non ci sono scuse, non è pervenuta alcuna convocazione delle OO.SS. e della RSU per la contrattazione decentrata del FRD anno 2018.
Risorse già maturate dai lavoratori per gli obbiettivi già raggiunti nell’anno di riferimento.
Sono state avanzate richieste unitarie ed è stato sollecitato anche il neo Ministro, questa assenza di intervento in sostanza sta generando una violazione delle corrette relazioni sindacali.
Inoltre, in questo momento storico di crisi economica questo ritardo provoca un ulteriore danno per le tasche dei lavoratori già fortemente provati da questa emergenza epidemiologica.
Dipendenti che quando sono stati chiamati a far fronte a questa situazione emergenziale hanno risposto con senso di responsabilità e professionalità garantendo l’efficienza della macchina pubblica.
Adesso, si sarebbero aspettati lo stesso tipo di comportamento nei loro confronti dai vertici dell’amministrazione che invece risulta completamente assente.
Si chiedono “sacrifici” ai lavoratori, pur in carenza di personale e nell’attuale situazione emergenziale, di garantire la presenza in servizio per assicurare l’attività amministrativa e giudiziaria e poi… non si riesce ad organizzare una riunione da remoto con le OO.SS. territoriali e la RSU?
Ci sembra alquanto irrazionale pensare che, dopo innumerevoli solleciti, forse l’unico modo per giungere alla risoluzione del problema sia ricorrere alle vie legali.
Tutto questo per avere giustizia al Ministero della Giustizia, che invece dovrebbe garantirla.
Questa O.S. chiede un urgente incontro per definire in primis il salario accessorio del personale e le dovute e corrette relazioni sindacali.
Siamo sempre disponibili al confronto e non ci piace lo scontro soprattutto per le vie legali che vengono utilizzate come ultima ratio.
E qui ci sembra di essere andati anche oltre.
Vi terremo aggiornati.
Roma, 28 marzo 2021
Il Responsabile
Nicola Privitera