Roma, 4 maggio 2020

Alle lavoratrici ed ai lavoratori della Giustizia

Confronto sul Fondo 2019: gli esiti della prima riunione

Abbiamo avuto oggi il primo confronto, alla presenza del Sottosegretario Ferraresi, del Capo di Gabinetto e dei Capi Dipartimento, sulla ripartizione del Fondo 2019, per il quale è stata fornita una ipotesi di accordo generale, preceduta da confronti solo per due dei tre Dipartimenti, DAP e DGMC.

Relativamente alla proposta presentata noi abbiamo espresso le seguenti obiezioni sull’impianto generale:

Abbiamo rilevato preliminarmente l’abbassamento degli importi destinati al Fondo, che perdono circa 4,5 milioni di euro rispetto agli anni precedenti. Pur essendo un taglio giustificato dalle risorse spese per le progressioni economiche appare di tutta evidenza che il loro detrimento è riferibile alla presenza del tetto limite, disposto dalla norma, alla disponibilità del fondo, che non consente il recupero delle risorse variabili, ed al mancato incremento dello stesso per effetto di mancati interventi legislativi finalizzati a tale scopo.

Progressioni economiche: la bozza contiene un generico richiamo all’accordo programmatico sottoscritto in occasione della sigla dell’accordo 2018. Per quanto ci riguarda deve essere rinnovato l’accordo programmatico ed incrementato in modo consistente l’importo attualmente previsto per gli sviluppi economici, pari a 5 milioni di euro (per il solo DOG). In modo da consentire, nell’anno in corso, l’avvio di una nuova fase di progressioni per l’anno 2020, da avviare nell’immediato, consentendo la partecipazione di un adeguato numero di lavoratori, in numero almeno pari al numero delle progressioni effettuate negli anni precedenti. Al riguardo abbiamo richiesto un impegno preciso all’Amministrazione come condizione per sottoscrivere l’accordo.

Valutazione della performance individuale: abbiamo rilevato l’estrema criticità nell’applicazione del sistema adottato con il DM del marzo 2018, tale da inficiare la regolarità del processo così come declinato nelle linee guida approvate dal Ministero. Sul punto ci è stato comunicato che il processo di valutazione nel DOG è stato sospeso a seguito di valutazione dell’OIV dei risultati ancora molto parziali rispetto al monitoraggio avviato sul territorio nazionale. Questo naturalmente comporta una riflessione sulla quota del 20% destinata a tale istituto e per quanto ci riguarda la possibile soluzione può essere la confluenza di questa risorse nei fondi destinati alla performance collettiva.

Per tali motivi la riunione ha avuto un esito interlocutorio, e nelle more della prossima riunione, sarà nostra cura concordare una proposta unitaria, che ponga anche le premesse per gli sviluppi successivi legati agli sviluppi economici ed al confronto sul Fondo 2020, nell’esclusivo interesse dei lavoratori della Giustizia, a maggior ragione in una fase delicata come quella che si sta vivendo.

A margine ci sono pervenuti alcuni chiarimenti da noi richiesti nel corso della riunione. Per quanto riguarda la vigenza temporale delle graduatorie ex 21 quater ci è stato comunicato che la stessa è riferibile al 31 dicembre 2022, che è il termine di vigenza contabile delle risorse previste per il finanziamento della norma. Una notizia che rassicura sul prosieguo del confronto su questa delicata materia e su tutto quello che riguarda l’applicazione dell’accordo del 26 aprile 2017.

Il Sottosegretario Ferraresi nel suo intervento ha rinnovato l’impegno a suo tempo assunto circa l’integrazione delle risorse da assegnare al Fondo del salario accessorio, ma al momento ha solo esplicitato due possibili soluzioni, una di tipo amministrativo ed una con un intervento legislativo ad hoc. Entrambe però al momento non hanno un risvolto concreto se non, appunto, nel rinnovato impegno della parte politica. Noi consideriamo certamente lodevole tale impegno ma al momento lo stesso non ha prodotto risultati per cui ci attendiamo risposte effettive anche a fronte degli impegni che l’Amministrazione vuole assumere sul piano della riorganizzazione del lavoro.

Infine il Capo Dipartimento DOG ha ribadito la disponibilità al confronto sul Protocollo Sicurezza. Peccato che, come abbiamo rilevato, ci troviamo di fronte al fatto compiuto: l’emanazione di una Circolare che ricalca esattamente la proposta presentata al tavolo di negoziazione e quindi di un atto unilaterale che mortifica la possibilità del confronto. Per quanto ci riguarda è e deve rimanere un impegno cogente per l’Amministrazione l’applicazione del Protocollo di Intesa del 3 aprile u.s. sottoscritto con il Ministro della Pubblica Amministrazione. Tale atto negoziale infatti impegna il Governo e le Pubbliche Amministrazioni Centrali tutte al confronto con le parti sociali. Da questo punto di vista valuteremo a tutti i livelli di contrattazione le misure adottate, esercitando tutte le prerogative in tema di rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori, di applicazione rigorosa di tutte le misure di sicurezza previste dalla normativa vigente e di puntuale denuncia di ogni violazione eventualmente riscontrata.

I lavori sono stati rinviati ad una prossima riunione che si terrà fra due settimane circa. In tale incontro si discuterà dei criteri di pagamento del FUA 2019 e di numeri e criteri della terza procedura di progressione economica con riferimento a tutti i dipartimenti ed agli archivi notarili.

Vi terremo puntualmente informati sugli sviluppi.

 

                                        FP CGIL                                                                              CISL FP                                                                                      UIL PA

                                   Meloni/Prestini                                                                           Marra                                                                                       Amoroso

 

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