Al Ministro della Giustizia

On. le Alfonso BONAFEDE

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Oggetto: Convocazione del 16 gennaio 2020. Richiesta urgente incontro.

            Onorevole Ministro Bonafede,

la scrivente, con riferimento all’incontro tenutosi il 6 novembre 2019 tra Lei e le Federazioni FPC GIL – CISL FP E UIL PA, nel quale Lei assunse l’impegno di convocare i Rappresentanti dei Lavoratori entro la fine del mese stesso per definire un “cronoprogramma” utile a realizzare in tempi certi quanto previsto dall’Accordo del 26 Aprile 2017, constata che a tutt’oggi nulla è ancora stato predisposto.

Solo dopo il fermo sollecito all’incontro del 26.11.2019, convocato per la contrattazione del FUA 2018, e dopo l’ennesima rappresentazione da parte dell’Amministrazione della consueta elencazione di buoni propositi per la definizione dei tempi di attuazione dell’Accordo 26.4.2017, in quella stessa sede fu annunciata la convocazione di un incontro per la metà del mese di gennaio 2020, per la realizzazione della calendarizzazione dei provvedimenti di attuazione del DM 9.11.2017. Nello stesso giorno, il 26/11/2019, venne notificata alle OO.SS. la convocazione per il giorno 16 gennaio 2020, avente ad oggetto: “Programmazione delle attività delle politiche per il Personale dell’Amministrazione giudiziaria”, il Suo “cronoprogramma”, appunto, promesso nell’incontro del 6/11/2019. E’ di tutta evidenza che un lasso di tempo di due mesi avrebbe ben potuto consentire all’Amministrazione, Suo supporto tecnico, di approntare e temporizzare un programma per la realizzazione di quanto previsto col DM 9.11.2017.

All’incontro del 16 gennaio scorso, quindi, la scrivente è intervenuta, unitamente alle altre OO.SS. con il legittimo convincimento di essere stati convocati per la definizione e sottoscrizione del “cronoprogramma”, con indicazione di date e numeri certi per l’attuazione, a circa tre anni dalla sottoscrizione, dell’accordo del 26/04/2017 che Lei, Ministro, ha sempre dichiarato di condividere e voler portare a compimento. Nella stessa sede il 16 gennaio u.s., a precisa richiesta di spiegazioni sulla mancata stesura e definizione del c.d. “cronoprogramma” ad un incontro programmato ben due mesi prima e convocato con quello specifico oggetto, i Rappresentanti dell’Amministrazione presenti, riferivano che, loro mera “parte tecnica”, non potevano “fornire e sottoscrivere date e numeri del “cronoprogramma” che è un atto meramente politico e quindi delegato al Ministro e al Sottosegretario con delega al personale Dott. Ferraresi.

           

Pertanto, Signor Ministro,

la scrivente O.S., non avendo ravvisato da parte dell’Amministrazione alcuna volontà di onorare gli impegni presi e avendo assistito per l’ennesima volta alla sola dichiarazione di intenti, e alla sterile ripetizione del programma da attuare, che tra l’altro questa O.S. conosce benissimo, e quindi, ritenendo infruttuoso, nonché offensivo per la sua volontà dilatoria l’incontro del 16 gennaio scorso, e alla luce del pretestuoso rimando alla “Parte Politica” per la definizione dell’annosa vertenza, Le chiede un urgente incontro così da attuare e sottoscrivere una volta e per tutte, il concordato “cronoprogramma” che contenga elementi di certezza per la realizzazione delle giuste, meritate, concordate e sottoscritte aspettative dei Lavoratori della Giustizia che contribuiscono, con il loro impegno, a rendere un servizio essenziale alla collettività.

           

Inoltre, l’incontro del 16 scorso, oltre a non aver portato certezze, ha anche fatto emergere delle problematiche che di fatto deluderebbero definitivamente le legittime aspettative di alcuni Lavoratori se non affrontate e risolte urgentemente e che riguardano lo scorrimento degli idonei delle graduatorie ex art. 21 quater Lg. 132/2015 per la scadenza della validità delle graduatorie e per la mancanza di previsione/programmazione assunzionale di Funzionari UNEP.

Restano senza risposta, seppure in costanza di procedura di assunzione di 616 operatori giudiziari, le aspettative degli ausiliari che da un decennio attendono la prevista riqualificazione e quelle dei lavoratori con   qualifiche tecniche che attendono il bando per l’estensione prevista delle procedure ex art. 21 quater L.132/2015 come previsto per legge, nonché le riqualificazioni del personale, e né può rilevare la carenza di organico di personale presso il Ministero della Giustizia portata a motivazione del mancato avvio delle procedure previste prese a giustificazione dall’amministrazione nei vari incontri: per gli Uffici periferici non è considerata un’esimente e i lavoratori in servizio negli Uffici Giudiziari devono organizzare ed adempiere ai doveri di istituto secondo priorità indicate dai Capi degli Uffici sovente sobbarcandosi di carichi di lavoro esorbitanti le loro qualifiche professionali e carichi di lavoro esigibili.

Signor Ministro,

la scrivente O.S., confida in un Suo deciso e tempestivo intervento per rendere giustizia al personale da Lei amministrato e per evitare di aumentarne il malcontento e la demotivazione che inciderebbero sulla qualità dei servizi dal rendere ai cittadini, Le chiede quindi, un formale ed urgente incontro, riservandosi ogni ulteriore azione nella malaugurata ipotesi di un mancato e favorevole Suo riscontro.

Distinti saluti.

IL COORDINATORE GENERALE

Domenico AMOROSO

 

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