Così come previsto è stato avviato, in data odierna, il tavolo tecnico relativo al Processo Civile
Telematico (PCT) tra il Ministero della Giustizia e le rappresentanze sindacali dei Lavoratori
giudiziari.
La delegazione di parte pubblica, presieduta dal Capo di Gabinetto del Ministro, dott. Melillo, il
quale dopo una breve presentazione di come procederanno i lavori, ha subito condiviso, con spirito
collaborativo, l’esigenza di dare una connessione diretta ai lavori con il tavolo tecnico permanente
sul PCT.
Sono state rappresentate e affrontate molte criticità che impediscono il buon esito di tale riforma e,
in particolare, gli inadeguati processi formativi, la carenza di risorse economiche, la vetustà degli
strumenti informatici, l’esigenza di un processo di omogeneizzazione informatico, l’adeguamento e
potenziamento della rete, nonché un giusto riconoscimento, economico e giuridico ad un personale
che ancora una volta subisce l’ennesimo processo di riforma sulla propria pelle.
L’amministrazione ha condiviso le criticità, tanto da richiedere alle OO.SS. un elaborato tecnico, su
cui procedere per il prosieguo dei lavori.
L’Amministrazione, raccogliendo una delle nostre indicazioni ha condiviso l’esigenza di effettuare
una ricognizione dei protocolli di intesa locali sul PCT sottoscritti senza la partecipazione delle
rappresentanze sindacali territoriali, al fine che vengano rivisti con il coinvolgimento delle stesse.
Naturalmente questa è stata l’ennesima occasione per reclamare e rivendicare la mancata
riqualificazione del personale giudiziario che sta determinando uno stato di malessere tra i
lavoratori che si traduce in una sfiducia e demotivazione che sicuramente se non si cambia rotta da
parte dell’Amministrazione anche questa riforma rischia di fallire.
Il Capo di Gabinetto, dott. Melillo, a tal proposito, ci ha informato che a breve sarà avviato un
tavolo specifico sulla “questione” personale della Giustizia.
Vi terremo, come sempre, informati.
Il Coordinatore Generale, Domenico Amoroso