FUA 2018
SOTTOSCRITTO L’ACCORDO
Abbiamo sottoscritto oggi l’accordo sui criteri di pagamento delle somme del FUA anno 2018 per tutti i lavoratori del Ministero della Giustizia. Il contenuto dell’accordo ricalca pedissequamente quello della ipotesi di accordo sottoscritta lo scorso 22 luglio ad eccezione della indennità di missione da e verso sedi disagiate originariamente prevista in favore dei lavoratori dell’amministrazione penitenziaria e cassata da un rilievo della Ragioneria Generale dello Stato. Sul punto congiuntamente a CGIL CISL e UIL abbiamo sottoscritto una nota a verbale.
L’accordo conferma l’impegno di spesa per una terza procedura di progressione economica per tutti i dipartimenti del Ministero della Giustizia e per gli Archivi Notarili. Le somme previste per le progressioni nell’impegno di spesa sono suscettibili di una revisione al rialzo all’atto della stipula della ipotesi di accordo per le progressioni economiche anno 2019.
Nel merito l’accordo prevede tra l’altro, in aggiunta all’impegno di spesa per le nuove progressioni economiche: per l’organizzazione giudiziaria il pagamento delle particolari posizioni o indennità ed il pagamento del fondo di sede secondo i criteri premianti legati alla performance dell’unità o area organizzativa e alla performance individuale; per le amministrazioni penitenziaria e per la giustizia minorile e di comunità il pagamento delle posizioni organizzative e delle particolari posizioni (indennità), il pagamento del fondo di sede attraverso la definizione di ulteriori particolari posizioni, il pagamento dell’apporto individuale sulla base del sistema di valutazione; per gli Archivi Notarili il pagamento delle posizioni organizzative e delle particolari posizioni o indennità, il pagamento del fondo di sede secondo i criteri premianti legati alla performance dell’unità o area organizzativa ed alla performance individuale.
Pubblicheremo l’accordo sottoscritto appena disponibile.
Roma, 5 dicembre 2019
FP CGIL CISL FP UIL PA
Meloni Marra Amoroso
La presente e-mail è stata trasmessa ai sensi del Codice penale art. 616 ed ai sensi del Dlgs 196/2003 artt. 7, 9 e 24