I RISULTATI DELLA RIUNIONE DEL 26 NOVEMBRE 2019:
PASSI AVANTI SUL FUA MA…
Si è svolto il 26 novembre 2019 il programmato incontro in merito alla sottoscrizione dell’accordo sui criteri di pagamento del FUA 2018. Alla riunione, per la delegazione di parte pubblica, erano presenti: il sottosegretario delegato alla firma dell’accordo, Ferraresi; il Capo di Gabinetto, Baldi; per l’Organizzazione Giudiziaria il Capo Dipartimento, Fabbrini, ed il Direttore Generale del personale, Leopizzi, Il Direttore Generale del bilancio, Bedetta; per l’Amministrazione Penitenziaria il Direttore Generale del personale, Parisi; per La Giustizia Minorile il dirigente dell’Ufficio III della Direzione Generale del personale, Delle Chiaie; per gli Archivi Notarili il Direttore Generale, Romano.
Dopo i saluti iniziali del sottosegretario la delegazione di parte pubblica ha comunicato:
- L’avvenuta formulazione di rilievi sui contenuti della ipotesi di accordo sottoscritta il 22 luglio scorso da parte della Funzione Pubblica. L’intervento dell’ufficio legislativo del ministero è stato risolutivo, quindi, a giorni arriverà la relazione di approvazione della Funzione Pubblica e il 5 dicembre prossimo si può firmare il fua.
- Discorso diverso va fatto per i rilievi del DAP e del DGMC. Il primo rilievo riguarda la particolare posizione del servizio disagiato che, ad avviso degli organi di controllo, non andrebbe corrisposta al personale che si reca in missione. Sul punto CGIL CISL e UIL prontamente hanno eccepito che il pagamento della predetta indennità nella ipotesi di missione rileva la sua efficacia risarcitoria nei confronti dei colleghi che vengono inviati in missione da e verso le sedi disagiate. Il secondo rilievo riguarda la indennità per responsabilità datoriale (solo del DAP) che, secondo gli organi di controllo, non dovrebbe assorbire la posizione organizzativa di capo area.
- Sulla formazione del FUA la delegazione di parte pubblica ha precisato che sono confluiti nel FUA 2019 circa 12 milioni derivanti dall’assestamento di bilancio. La stessa ha poi preannunciato l’avvenuta presentazione di un emendamento in legge di stabilità che prevede un rifinanziamento del FUA della Giustizia di 5 milioni nel 2020, sette milioni nel 2021 e dodici milioni nel 2022. Per il FUA degli Archivi Notarili il Direttore Generale ha comunicato l’avvenuto recupero di somme pari a circa il 14%.
- Per l’organizzazione giudiziaria il Capo Dipartimento ha comunicato che: le progressioni economiche fin qui realizzate (oltre sedicimila) hanno riguardato complessivamente oltre il 50% dei lavoratori aventi diritto; a breve sarà operato uno scorrimento della graduatoria per funzionari giudiziari formata in applicazione dell’art. 21 quater L. 132/2015 pari a trecento unità; il 16 gennaio pv sarà formalmente convocato un tavolo negoziale per la definizione di una nuova calendarizzazione dell’attuazione delle procedure previste dall’accordo del 2017; entro il mese di dicembre proseguirà il confronto sulla stipula di un nuovo accordo sulla mobilita, in vista dello sblocco dei trasferimenti attraverso la pubblicazione di appositi interpelli; proseguiranno le nuove assunzioni in particolare degli assistenti giudiziari 300/ 400 unità entro dicembre, quelle dei 616 operatori giudiziari (con riferimento a tale procedura l’amministrazione ha precisato di aver incontrato i rappresentanti regionali per superare le criticità emerse e di aver distribuito i posti a livello regionale sulla base dei posti vacanti e della consistenza numerica dei tirocinanti) e di 800 operatori giudiziari a tempo determinato (entro dicembre esce il bando); subito dopo Natale uscirà il calendario delle prove scritte del concorso per funzionari; le assunzioni di funzionari giudiziari (vedi Corte di Appello Brescia stessa procedura sarà adottata per il distretto di Genova ) sta avvenendo da graduatorie di concorsi espletati presso altre pp aa sulla base di autorizzazioni pregresse della Funzione Pubblica; nel 2020 avrà luogo un concorso per cancellieri esperti ed una procedura di assunzione mediante chiamata diretta per conducenti di automezzi.
CGIL CISL e UIL hanno espresso soddisfazione per la ripresa dei flussi di finanziamento del salario accessorio dopo anni di tagli, un risultato dovuto esclusivamente alla mobilitazione unitaria prodotta in questi mesi. Tuttavia, valutando ancora del tutto insufficiente quanto annunciato in relazione all’attuazione dell’Accordo del 26 aprile 2017, hanno chiesto lo sblocco di tutte le procedure, nessuna esclusa, previste nell’accordo (progressioni giuridiche nelle aree, attraverso lo strumento della flessibilità, e tra le aree mediante il transito degli ausiliari in area seconda ed il passaggio dei contabili e degli assistenti informatici e linguistici in area terza nonché lo scorrimento integrale delle graduatorie per funzionari giudiziari e funzionari NEP ex art.21 quater della L.132/15), da definire secondo una nuova calendarizzazione nella riunione del 16 gennaio 2020. È evidente che lo scorrimento dei trecento funzionari giudiziari dalla graduatoria ex art. 21 quater, annunciato come imminente dall’amministrazione, non soddisfa assolutamente le aspettative di CGIL CISL e UIL e quelle dei lavoratori.
CGIL CISL e UIL hanno inoltre sollecitato l’Amministrazione ad intervenire per far fronte alla grave situazione in cui versano gli uffici giudiziari, con investimenti strutturali sul patrimonio edilizio, in alcuni casi al limite dell’agibilità, nonché sulla grave carenza di personale. Chiedono un ulteriore accelerazione nella realizzazione dell’accordo sottoscritto il 26 aprile 2017 per poter dare alle lavoratrici ed ai lavoratori le risposte che attendono da oltre un ventennio.
CGIL CISL e UIL hanno anche criticato il ritardo con cui si arriverà alla stipula dell’accordo sul FUA 2018 ed hanno chiesto, per l’ennesima volta e con forza, l’immediata apertura delle trattative sul FUA 2019 anche al fine di realizzare la terza procedura di progressione economica utilizzando, in aggiunta ai cinque milioni concordati, le somme che sono state già assegnate al FUA 2019 e che sono pari a circa 12 milioni, secondo quanto affermato dal Direttore Generale del Bilancio.
CGIL CISL e UIL hanno infine denunciato la crisi delle relazioni sindacali che si manifesta essenzialmente nella carenza della informazione generale e nella assenza della informazione particolare su vertenze e criticità locali e/o nazionali che, debitamente segnalate, non hanno trovato, allo stato, alcun riscontro da parte dell’amministrazione centrale. Paradigmatici sono gli innumerevoli interventi sulle problematiche della DGSIA che sono rimasti tutti inevasi nonché la mancata attivazione di alcuni importanti organismi quali il CUG (Comitato Unico di Garanzia) e l’OPI (Organismo Paritetico per l’innovazione). Sulle relazioni sindacali CGIL CISL e UIL si sono riservate di far pervenire al Gabinetto del Ministro una documentata relazione ed hanno registrato la disponibilità del Capo Dipartimento a convocare una apposita riunione sulle problematiche della DGSIA.
Roma, 27 novembre 2019
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso