On. Alfonso Bonafede
Ministro della Giustizia
Le scriventi organizzazioni sindacali hanno ricevuto la nota a firma del Direttore Generale del personale e della formazione (all. 1) con la quale quest’ultimo, facendosi portavoce del pensiero del Capo di Gabinetto, ha informato le organizzazioni sindacali firmatarie del vigente CCNL che al tavolo sindacale sulla mobilità interna del personale giudiziario, “al fine di favorire la massima capacità di dialogo tra le componenti istituzionali e quelle sindacali”, sarà convocata anche la sigla sindacale USB, non firmataria del vigente CCNL e, quindi, non legittimata a partecipare secondo la vigente normativa (art.7 n.3 CCNL Funzioni Centrali).
Il Direttore Generale ha concluso la predetta nota richiamando i principi di responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza che nell’ambito delle relazioni sindacali le parti, sindacale e pubblica, devono osservare al fine di prevenire i conflitti. Lo stesso però ha omesso di considerare che i principi richiamati trovano fondamento nel rispetto delle norme ossia nel principio di legalità che, per la legge costituzionale, deve informare tutte le attività delle pubbliche amministrazioni. Ed invero non ci può essere alcuna responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza se non si rispettano le norme. Nulla impedisce al Direttore Generale di dialogare con la predetta sigla sindacale sulla materia della mobilità o su altro al di fuori del tavolo istituzionale previsto dal contratto.
Tanto premesso, CGIL CISL e UIL chiedono che, in coerenza con le aperture registrate nel corso dell’incontro del 6 novembre scorso, le future convocazioni siano riservate alle sole organizzazioni sindacali indicati dalla citata disciplina contrattuale.
Confidando in un positivo riscontro, si porgono distinti saluti
Roma, 13 novembre 2019
FP CGIL CISL FP UIL PA
Il segretario Nazionale Il segretario Nazionale Il segretario Nazionale
Oliverio Marinelli Bordini
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