PA: ANGELETTI, BLOCCO DEGLI STIPENDI ATTO DI DISPERAZIONE = CHI GOVERNA DEVE DIRE DOVE E' GRASSO CHE COLA E TAGLIARE LI'

Roma, 8 set. (Adnkronos) - "Il blocco degli stipendi agli statali è un gesto di disperazione. Si
tratta di tagli lineari". Lo ha detto Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, intervenendo ad
Agorà Estate su Rai3. "Succede quando non si sa come governare, perchè governare vuol dire
fare delle scelte. Chi governa deve dire dove è 'il grasso che cola' e tagliare lì - ha continuato il
leader sindacale - se invece fai un taglio lineare, cioè togli i soldi a tutti a prescindere da quello
che fanno, da quanto sia utile, fai un gesto di disperazione, dal punto di vista della politica
economica, prendi i soldi nel modo più semplice".

Ma, ha incalzato, "la cosa più grave è che noi abbiamo bisogno di una Pubblica
amministrazione che funzioni meglio". "Il vero problema - ha spiegato - è la quantità e la qualità
dei servizi che vengono offerti. Il problema burocratico: avere un'autorizzazione, una pratica, un
certificato, una licenza. In Italia si distruggono posti di lavoro per queste ragioni. C'è un lungo
elenco di imprenditori italiani e stranieri che sono andati via per questi motivi".
Angeletti: Gli effetti degli 80 euro ci saranno sicuramente tra un anno

Roma, 8 set. (Adnkronos) - "Gli effetti degli 80 euro ci saranno sicuramente tra un anno". Lo ha
detto Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, intervenendo ad Agorà Estate su Rai3.

"E' essenziale mantenere il bonus", ha aggiunto. In generale sulla situazione della Pa, Angeletti
ha osservato che "produttività significa aumentare la quantità di ricchezza che
un'organizzazione economica produce. Nella Pubblica amministrazione se la produttività
aumentasse del 10%, il Pil aumenterebbe dell'1%".
Quindi bisogna ''affrontare questo problema - ha concluso - dicendo che ci sono tre milioni di
persone che non fanno niente o guadagnano troppo è un atto di disperazione, di incapacità di
scegliere, di non avere il coraggio di dire dei sì e dei no''.


 
Fonte: UIL
http://www.uil.it/ufficiostampa/default.asp