Il bando per l’assunzione di 616 operatori giudiziari, della cui pubblicazione le scriventi organizzazioni sindacali hanno avuto notizia solo attraverso la lettura della Gazzetta Ufficiale, dovrebbe costituire di per sé un fatto positivo perché delinea un procedura che condurrà alla immissione nei ruoli dell’organizzazione giudiziaria di nuova forza lavoro. Purtroppo i criteri utilizzati sembrano penalizzare fortemente i disoccupati e/o lavoratori in mobilità che hanno operato per circa un decennio negli uffici giudiziari praticamente senza tutele, ossia proprio i soggetti ai quali il bando avrebbe dovuto garantire un processo di stabilizzazione occupazionale.
Senza entrare nel merito del suo contenuto, che sarà oggetto di distinti interventi, il predetto bando pone però ulteriori problematiche serie e sentite rispetto alle quali CGIL CISL e UIL, impegnate da tempo in una delicata vertenza a tutela dei lavoratori della giustizia, culminata nello proclamazione dello sciopero il 28 giugno scorso, non possono rimanere in silenzio e inerti. La necessità di contemperare le esigenze di tutti i lavoratori non appare evidentemente una priorità per l’Amministrazione, anche a fronte di impegni formalmente assunti sui tavoli di confronto, alla presenza della Direzione politica. Ci riferiamo alla necessità di dare risposte concrete ai lavoratori ausiliari che da oltre dieci anni attendono la loro strameritata “riqualificazione” ossia il transito in area seconda; la sorte degli operatori giudiziari i quali attendono il transito nella figura dell’assistente giudiziario, giusta accordo del 26 aprile 2017 e successivo DM 9.11.2017, nonché il trasferimento nelle sedi più ambite, con precedenza rispetto ai nuovi assunti, attraverso la pubblicazione dell’interpello straordinario previsto dal vigente accordo sulla mobilità in caso di nuove assunzioni.
Ancora una volta CGIL CISL e UIL devono ribadire che una corretta politica di gestione del personale non può prescindere dal rispetto degli accordi stipulati, degli impegni assunti formalmente e delle relazioni sindacali. Si deve purtroppo assistere alla politica del continuo rinvio dei confronti sui temi esposti ed al disimpegno sistematico rispetto alla necessità di risolvere in tempi rapidi problemi che incidono sulla carne viva dei lavoratori.
Tanto premesso, CGIL CISL e UIL chiedono che codesta amministrazione comunichi sollecitamente la tempistica della pubblicazione: del bando per il passaggio di (almeno) 616 ausiliari in area seconda, figura professionale dell’operatore giudiziario, in attuazione degli accordi sottoscritti il 29.7.2010 ed il 26.4.2017 e del DM 9.11.2017; del bando per il transito degli operatori giudiziari nella figura dell’assistente giudiziario ex art. 20 CCNI 29.7.2010 in applicazione dell’accordo sottoscritto il 26.4.2017 e del DM 9.11.2017; dell’interpello straordinario per la figura dell’operatore giudiziario ex art. 15 accordo mobilità 27.3.2007. Tale interpello, se allargato a tutte le altre figure professionali, sarebbe cosa buona e giusta.
Ferme restando le azioni a tutela di tutti gli altri lavoratori della Giustizia, CGIL CISL e UIL in caso di negativo riscontro si riservano l’adozione di ulteriori iniziative anche giudiziarie.
Distinti saluti
Roma, 10 ottobre 2019
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso
La presente e-mail è stata trasmessa ai sensi del Codice penale art. 616 ed ai sensi del Dlgs 196/2003 artt. 7, 9 e 24