Il 19 gennaio 2018 l’allora Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha chiesto alle organizzazioni sindacali di formulare osservazioni sullo schema di regolamento recante norme per la ripartizione dell'incentivo economico di cui all'art. 113 del d.lgs. n. 50 del 18.4.2016 come modificato dal d.lgs. n. 56 del 19.4.2017 (all 1). Il successivo 24 gennaio si è svolto presso il cennato Dipartimento un incontro sull’argomento nel corso del quale CGIL CISL e UIL, pur apprezzando l’impianto del documento, hanno proposto alcune correzioni in ordine alle percentuali relative agli incentivi legate alle diverse attività svolte dal personale di quell’amministrazione. Tuttavia, riguardando il regolamento i criteri di ripartizione degli incentivi da destinare al personale amministrativo e tecnico impegnato in attività di “programmazione della spesa, di predisposizione, di controllo e espletamento delle procedure di affidamento e aggiudicazione, di responsabile unico del procedimento, di direzione dei lavori ovvero direzione dell’esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico”, CGIL CISL e UIL, anche in considerazione del nuovo assetto organizzativo del Ministero della Giustizia determinato dal DPCM 84/2015 il quale ha individuato nella Direzione Generale delle risorse materiali e delle tecnologie un unico centro di spesa del Ministero, hanno sostenuto che il regolamento avrebbe dovuto essere adottato non solo per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ma per tutte le articolazioni del Ministero della Giustizia. Tenuto conto delle suddette ultime osservazioni il 30 marzo 2018 il Capo di Gabinetto ha inviato alle organizzazioni sindacali, con richiesta di osservazioni, un nuovo schema di regolamento (all 2). Da allora però non si sono avute più notizie nonostante sussista l’obbligo per ciascuna amministrazione pubblica di adottare il regolamento de quo pena, secondo quanto afferma la Corte di Cassazione, "il risarcimento del danno per inottemperanza all'obbligo di adozione del Regolamento da parte della Amministrazione aggiudicatrice".
È nota la rilevanza della materia disciplinata dal provvedimento, i benefici che lo stesso, se approvato, potrebbe apportare nella gestione degli appalti anche al personale che collabora a vario titolo nelle procedure definite dall’art. 31 del codice dei contratti (D.L.vo 50/2016). Più volte, ma invano, abbiamo chiesto l’attribuzione degli incentivi a questi lavoratori, incentivi che, si rammenta, non gravano sui capitoli di spesa per il personale dell’amministrazione ma sul medesimo capitolo di spesa previsto per i singoli lavori, servizi e forniture (comma 526 L. 27.12.2017 n. 205: “All'articolo 113 del codice dei contratti pubblici (…) è aggiunto, in fine, il seguente comma: «5-bis. Gli incentivi di cui al presente articolo fanno capo al medesimo capitolo di spesa previsto per i singoli lavori, servizi e forniture»”). Al riguardo pare inoltre opportuno richiamare la Deliberazione della Corte dei Conti n.6/2018 che, nel confermare quanto sopra in ordine alla corretta imputazione della spesa, precisa che tali risorse non concorrono alla determinazione della soglia limite degli emolumenti accessori prevista dall’art. 23, comma 2, del D. Lgs. n.75/2017.
Più volte, ma invano, abbiamo rappresentato anche la problematica relativa al lavoro dei RUP presso codesta Amministrazione ed alle responsabilità che gli stessi ogni giorno devono sopportare. Degni di menzione sono gli obblighi di aggiornamento della banca dati sul portale dell’ANAC attraverso il servizio SIMOG: in caso di non ottemperanza sono previste sanzioni pecuniarie da parte dell’ANAC sia per i RUP sia per i Responsabili dell’anagrafe dei RUP di ogni singola Amministrazione (RASA) mentre la stessa ANAC, in questi ultimi mesi, è divenuta sempre più pressante, inviando ai RUP, con cadenza quasi mensile, comunicazioni di regolarizzazione delle schede CIG (codice identificativo gare). Orbene in tutti questi anni non sono stati mai previsti appositi corsi formativi per i RUP sì da consentire agli stessi di adempiere nel migliore dei modi agli obblighi richiesti.
Al fine di affrontare tutte le problematiche sopra esposte e addivenire in tempi certi e rapidi all’approvazione del regolamento sulle norme per la ripartizione dell'incentivo economico di cui all'art. 113 del d.lgs. n. 50 del 18.4.2016 come modificato dal d.lgs. n. 56 del 19.4.2017 CGIL CISL e UIL chiedono la convocazione con urgenza di un incontro.
CGIL CISL e UIL si riservano libertà di iniziativa in caso di ulteriore negativo riscontro.
Distinti saluti
Roma, 30 settembre 2019