Oggetto: Prosecuzione Stato di agitazione - Procedure di Conciliazione Personale Giudiziario Tribunale di Reggio Calabria.
Signor Ministro,
nel condividere e sostenere l’iniziativa di prosecuzione dello stato di agitazione del personale Amministrativo del Tribunale di Reggio Calabria indetto dalla Segreteria Territoriale UILPA di Reggio Calabria, con nota Prot. n. 65/2019 del 15/07/2019, che si allega, lo scrivente con la presente Le sollecita un urgente, decisivo e strutturale intervento, al fine di mettere fine ad una delicata situazione che vede esposti i lavoratori, già provati da eccessivi carichi di lavoro, a rischi che potrebbero seriamente compromettere anche le loro condizioni di salute oltre che quelle psichiche.
Lei, all’atto del Suo insediamento, si è dimostrato molto sensibile circa la sicurezza del luogo di lavoro, tanto che per la critica ed emergenziale situazione degli Uffici Giudiziari di Bari, a rischio di stabilità strutturale, è intervenuto in prima persona.
Lo scrivente ritiene che anche la situazione determinatasi a Reggio Calabria, richieda un Suo personale intervento.
La questione “sicurezza” nelle strutture giudiziarie del Territorio Nazionale è critica ovunque, per cui richiederebbe da parte Sua un capillare monitoraggio, facendosi “certificare” dai Capi Uffici, Datori di lavoro, nonché dei Responsabili per la Sicurezza e Prevenzione di ogni Ufficio, lo stato dell’arte delle strutture e se sono o meno a norma rispetto a quanto stabilito dal vigente d.lgs81/08 sulla Sicurezza.
All’esito di tali risultanze dovrebbe provvedere con un vero e serio progetto di risanamento e messa in sicurezza degli Uffici Giudiziari del Suo Dicastero.
E’ anomalo Signor Ministro che il Ministero della Giustizia è “GIUDICE” sulla “sicurezza del luogo di lavoro e non” per gli “altri”, disponendo, il più delle volte, con Provvedimenti cautelari, anche la chiusura di strutture con relative conseguenze, non a norma, e poi quando si è “Capi dell’Ufficio” e quindi datori di lavoro” di strutture giudiziarie, si “tollera”.
Garanti per gli altri e mai per i propri amministrati.
Signor Ministro,
la insostenibile situazione esistente presso gli Uffici Giudiziari del CEDIR, (in particolare presso il Tribunale di Reggio Calabria) così come ripetutamente segnalata anche con più note dalla UILPA Territoriale alle Autorità competenti e preposte, non hanno portato alla risoluzione del problema, pertanto, lo scrivente ritiene necessario ed urgente un suo personale ed energico intervento.
Signor Ministro,
Vi definite il Governo del “CAMBIAMENTO”, ma se non si interviene sull’Emergenza Sicurezza”, e si continuerà nell’andazzo di sempre, sicuramente non avremo riscontrato nessun “Cambiamento” col passato.
Lo scrivente, nelle more di un Suo favorevole riscontro, porge distinti saluti, riservandosi ogni ulteriore azione a tutela dei diritti e la sicurezza dei Lavoratori sul posto di lavoro.
Roma, 23 luglio 2019
Il Coordinatore Generale
Domenico Amoroso
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