PRIMI RISULTATI DELLE INIZIATIVE

DI LOTTA DI CGIL CISL E UIL

 

SOTTOSCRITTA IPOTESI DI ACCORDO FUA 2018 CON IMPEGNO DI SPESA PER UNA TERZA PROCEDURA DI PROGRESSIONE ECONOMICA

 

I primi risultati delle iniziative di lotta sindacale di CGIL CISL e UIL stanno arrivando: in data odierna abbiamo sottoscritto la ipotesi di accordo sui criteri di pagamento del FUA relativo all’anno 2018. Tale ipotesi di accordo che nella sostanza rispecchia i contenuti degli accodi conclusi negli anni precedenti ma contiene una importante novità: l’impegno di spesa per una terza procedura di progressione economica per tutti i dipartimenti e per un importo commisurato alle (scarse) risorse disponibili ma suscettibile di revisione in melius all’atto della firma dell’accordo definitivo. Con particolare riferimento all’organizzazione giudiziaria, in ragione della maggiore disponibilità di fondi nella quota FUA di tale dipartimento, l’importo destinato alle progressioni, 5.000.000, è stato considerevolmente incrementato rispetto alla somma proposta dall’amministrazione (3.900.450,00). CGIL CISL e UIL nel corso della riunione hanno chiesto di ridiscutere al più presto i criteri di pagamento del FUA 2019 anche al fine affrontare tutte le problematiche che, poste al tavolo negoziale, non è stato possibile disciplinare nel FUA 2018 a partire da:  revisione al rialzo delle somme destinate alle progressioni economiche per ciascun dipartimento e per gli Archivi Notarili; criteri delle progressioni economiche ritenendo quelli concordati nel 2017 e confermati nel 2018 non più adeguati; estensione al personale giudiziario di Venezia della indennità di servizio disagiato già riconosciuta al personale penitenziario della medesima città; attribuzione delle posizioni organizzative anche al personale dell’organizzazione giudiziaria; previsione di una specifica contrattazione per DGSIA in materia di FUA.

CGIL CISL e UIL valutano la sottoscrizione dell’accordo FUA 2018 e soprattutto la previsione di una terza tornata di progressioni economiche come un passo in avanti certamente non esaustivo delle legittime aspettative e rivendicazioni dei lavoratori della Giustizia. Come già denunciato nei precedenti documenti per il personale in servizio non c’è nulla di quanto concordato nell’accordo sottoscritto il 26 aprile 2017 da CGIL CISL UIL UNSA e  INTESA: progressioni giuridiche nelle aree (cambi di profilo attraverso lo strumento della flessibilità); progressioni tra le aree (transito degli ausiliari in area seconda e passaggio dei contabili e degli assistenti informatici e linguistici in area terza); scorrimento integrale entro il 30.6.2019 delle graduatorie per funzionari giudiziari e funzionari NEP ex art.21 quater della L.132/15.  Anche la previsione nella prossima legge di stabilità di una norma che consente il rifinanziamento del FUA appare come l’ennesima promessa perché di concreto al momento non c’è nulla. Su tale punto comunque il sindacato confederale vigilerà affinchè siano adottati provvedimenti legislativi di rifinanziamento il più possibile favorevoli ai lavoratori della Giustizia. 

Peri motivi sopra esposti CGIL CISL e UIL continueranno le loro azioni di lotta per ottenere attraverso il pieno rispetto degli accordi sottoscritti la tutela di tutti i lavoratori ed una Giustizia efficiente al servizio dei cittadini.

Roma, 22 luglio 2019

 

FP CGIL                                          CISL FP                                                 UIL PA

 

 

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