Ai lavoratori che hanno scioperato il 28 giugno scorso, bloccando per un giorno l’ordinaria attività degli uffici giudiziari, rivolgiamo un sincero e sentito
GRAZIE
Lo sciopero che abbiamo indetto e fatto il 28 giugno scorso, bloccando le ordinarie attività negli uffici giudiziari, ha dato un segnale forte all’attuale amministrazione: i lavoratori della Giustizia non sono più disponibili ad accettare passivamente le scelte dei Governi che hanno progressivamente minato la funzionalità di uno dei più importanti e vitali settori della Pubblica Amministrazione penalizzando tutti coloro che nello stesso svolgono la loro attività lavorativa e soprattutto il personale di cancelleria.
Come già preannunciato, non ci fermeremo allo sciopero ma a breve annunceranno ulteriori iniziative volte ad ottenere attraverso il rispetto degli accordi presi ed in particolare dell’accordo del 26.4.2017:
- • il finanziamento di ulteriori progressioni economiche;
- • le progressioni giuridiche nelle aree (cambi di profilo attraverso lo strumento della flessibilità);
- • le progressioni tra le aree (transito degli ausiliari in area seconda e passaggio dei contabili e degli assistenti informatici e linguistici in area terza);
- • lo scorrimento integrale delle graduatorie per funzionari giudiziari e funzionari NEP ex art.21 quater della L.132/15;
- • l’attuazione art.492 bis CPC sulle indagini patrimoniali, con accesso diretto alle banche dati da parte dell’ufficiale giudiziario, consentendo la progressiva reinternalizzazione dei servizi di recupero crediti;
- • il potenziamento degli organici Amministrazione Centrale e dell’organico delle figure contabili;
- • il RIFINANZIAMENTO del FUA anche attraverso la reinternalizzazione del servizio del recupero crediti di giustizia e pene pecuniarie;
- • lo Sblocco della mobilità ordinaria;
- • Un piano straordinario di assunzioni commisurato al reale fabbisogno di personale per tutte le amministrazioni della Giustizia;
- • La stabilizzazione di tutto il personale precario attraverso procedure dedicate, la stabilizzazione del personale comandato da altre pp. aa., la immissione nei ruoli, a domanda, di personale di altre PP. AA. che ha già lavorato in posizione di comando presso gli uffici giudiziari, la trasformazione in full time del personale transitato nell’amministrazione giudiziaria con rapporto part time
Roma, 2 luglio 2019
FP CGIL CISL FP UIL PA
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