ECCO PERCHÉ CONFERMIAMO LO SCIOPERO DEL 28 GIUGNO PV

 

LETTERA APERTA AL SOTTOSEGRETARIO FERRARESI

 

On.le Ferraresi,

 

Dopo la riunione del 25 giugno us, convocata per illustrare alle organizzazioni sindacali i contenuti del piano triennale dei fabbisogni, sui social lei ha spiegato nel dettaglio le importanti novità comunicate in tema di “programmazione delle politiche assunzionali”, “riqualificazioni”, “progressioni economiche”, “contrattazione sulla mobilità e sugli interpelli” e “prossima convocazione per la chiusura del FUA 2018”.

 

Le sue affermazioni meritano una articolata ed altrettanto dettagliata precisazione, punto per punto.

PROGRESSIONI ECONOMICHE ---> sono stati trasmesse al MEF gli inquadramenti del 2018 e sono gia' al lavoro le commissioni per le procedure economiche 2019.

Le progressioni economiche anno 2017 hanno avuto inizio con la sottoscrizione della ipotesi di accordo nel settembre del 2017. Solo nel dicembre del 2017 è stato firmato l’accordo definitivo e sono stati pubblicati i relativi bandi. In conseguenza di tale colpevole ritardo è stata cagionata la perdita di una annualità di aumenti retributivi per i lavoratori (infatti il pagamento delle differenze retributive in favore dei vincitori della procedura avverrà con decorrenza 1.1.2018 e non 1.1.2017). Le graduatorie sono state pubblicate nel dicembre del 2018 ossia dopo 12 (dodici) mesi di scrutini e dopo che erano stati concordati criteri semplificati (che hanno penalizzato centinaia di lavoratori) per accelerare i tempi.  Ebbene, dopo 7 (sette) mesi dalla pubblicazione delle graduatorie, l’amministrazione annuncia che ha trasmesso al MEF i provvedimenti di inquadramento per il pagamento delle spettanze economiche, pagamento e che (forse) avverrà nel mese di luglio (ossia otto mesi dopo la pubblicazione delle graduatorie). Nelle altre pubbliche amministrazioni le procedure per le progressioni economiche iniziano e si concludono in pochi mesi. Nella Giustizia dopo 19 mesi i lavoratori ancora stanno aspettano il pagamento degli aumenti.  E QUESTA SAREBBE UNA VITTORIA PER L’AMMINISTRAZIONE?

 

Le progressioni economiche 2018 sono state definite con la sottoscrizione della ipotesi di accordo nell’aprile del 2018. La certificazione degli organi di controllo è intervenuta prima dell’estate e subito quindi si sarebbe potuto sottoscrivere l’accordo definitivo e pubblicare i bandi. Invece le carte sono rimaste colpevolmente a marcire nei cassetti e l’accordo definitivo è stato firmato nel solo gennaio del 2019, dopo le pressioni di parte sindacale. I bandi sono stati pubblicati nell’aprile 2019. Le commissioni hanno iniziato a scrutinare le domande nel giugno 2019. Se non saranno pubblicate le graduatorie definitive entro fine anno i lavoratori perderanno un’altra annualità di aumenti perché gli arretrati avranno decorrenza 1.1.2020 e non 1.1.2019. CONSIDERATA LA MOSTRUOSA INEFFICIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE È LECITO PREOCCUPARSI…

Roma, 27 giugno 2019

 

FP CGIL                                                           CISL FP                                                           UIL PA

Russo                                                                 Marra                                                            Amoroso