Si è svolto presso la sede Ministero del lavoro di Roma il programmato tentativo di conciliazione previsto dalla vigente normativa in tema di sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Alla riunione, oltre al rappresentante del Ministero del lavoro, hanno partecipato i rappresentanti di CGIL CISL e UIL e, per l’amministrazione della Giustizia, il solo Direttore Generale del personale dell’organizzazione giudiziaria, Leopizzi.

Dopo l’intervento del rappresentante del Ministero del Lavoro, CGIL CISL e UIL hanno illustrato nel dettaglio le rivendicazioni per ciascun dipartimento lamentando l’assenza dei rappresentati delle altre articolazioni del Ministero della Giustizia.

Il Direttore Generale Leopizzi si è limitato ad illustrare il programma assunzionale dell’amministrazione giudiziaria nel breve termine il quale prevede l’assunzione di 903 assistenti giudiziari dalla graduatoria degli idonei dell’ultimo concorso, di 600 operatori giudiziari dalle liste presso i centri per l’impego e di 1850 funzionari giudiziari mediante concorso pubblico, precisando che il relativo DPCM è in corso di perfezionamento. Nessun riferimento ha fatto il DG Leopizzi all’accordo del 26 aprile 2017 ed a quanto in esso previsto con particolare riferimento alle progressioni giuridiche nelle aree (cambi di profilo attraverso lo strumento della flessibilità) e alle progressioni tra le aree (transito degli ausiliari in area seconda e passaggio dei contabili e degli assistenti informatici e linguistici in area terza). E’il caso di rammentare che l’accordo del 26 aprile 2017, firmato dal Ministro e recepito in un Decreto Ministeriale, è stato concordato con l’attuale Capo Dipartimento, all’epoca Direttore Generale del personale del DOG, che si è avvalso della consulenza dell’ufficio legislativo del Ministero anche con riferimento alla individuazione dei termini previsti per la sua attuazione.  Sullo scorrimento integrale delle graduatorie per funzionari giudiziari e funzionari NEP ex art.21 quater della L.132/15, a richiesta delle oo ss, ha affermato che lo stesso, secondo l’interpretazione del ministero, può avvenire solo a seguito delle assunzioni in area terza. Nulla di nuovo il DG ha detto sull’attuazione dell’art.492 bis CPC, sul potenziamento degli organici dell’Amministrazione Centrale, sul rifinanziamento del FUA, sullo           sblocco della mobilità ordinaria, sulla predisposizione di un piano di assunzioni straordinarie per rispondere alla grave carenza di personale che si sta creando a seguito dei pensionamenti. Nulla ha detto il DG sulle altre questioni sul tappeto quali l’informatica giudiziaria e l’ampliamento dell’organico delle figure contabili, l’avvio delle procedure per i passaggi dalla prima alla seconda area, l’indizione dei corsi concorsi per le figure professionali inizialmente escluse dalla procedure ex 21 quater. Ovviamente nulla ha detto il DG sui contenuti della vertenza relativa al personale del DAP e della DGMC.

CGIL CISL e UIL hanno valutato molto negativamente i contenuti dell’incontro in quanto dallo stesso è emersa inequivocabilmente la volontà del Ministero di non adempiere a quanto convenuto il 26 aprile 2017.

Per tale motivo CGIL CISL e UIL, ritenendo che la politica che il ministero sta realizzando porterà alla paralisi della Giustizia anche in considerazione delle gravi scoperture di organico che si stanno creando giorno per giorno, indicheranno a breve la data dello sciopero della Giustizia e valuteranno con i propri uffici legali l’adozione di iniziative per conseguire la giudiziale applicazione dell’accordo del 26 aprile 2017.

Pubblichiamo copia del verbale di mancato accordo.

 

 Roma, 30 maggio 2019

 

FP CGIL                                                          CISL FP                                                       UILPA

Meloni                                                             Marra                                                            Amoroso

 

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