Le scriventi Organizzazioni Sindacali riscontrano lo schema di decreto interministeriale sulle modalità di assunzione del personale amministrativo non dirigenziale nei ruoli dell’amministrazione giudiziaria in applicazione dell’art.1 comma 307 lettera a) della legge 30 dicembre 2018 n.145.

Dall’esame del suo contenuto emerge innanzitutto un dato stridente: il silenzio dell’atto sullo scorrimento delle graduatorie formate all’esito delle procedure selettive di transito dei cancellieri e degli ufficiali giudiziari rispettivamente nelle figure del funzionario giudiziario e del funzionario NEP ex art.21 quater della legge 132/2015. Giova sul punto precisare che lo scorrimento integrale delle predette graduatorie, finanziato dalla norma per intero, non è una velleità del sindacato confederale ma l’adempimento di un preciso obbligo da parte di codesta amministrazione scaturente da un accordo sottoscritto dal Ministro in carica il 26 aprile del 2017 con le organizzazioni sindacali, accordo integralmente recepito in un Decreto Ministeriale. L’assenza di un qualsivoglia riferimento al predetto scorrimento in un decreto che dispone 1850 assunzioni nella figura del funzionario giudiziario e che è sottoscritto anche del Ministro della Funzione Pubblica, è un pessimo segnale perché, al di là dei generici impegni verbali formulati anche dall’attuale Ministro della Giustizia, denota una volontà pressoché inesistente di operare il predetto scorrimento nel termine convenuto (30 giugno 2019) ed anche oltre. IL SINDACATO CONFEDERALE NON CI STA!!! Per CGIL CISL UIL il rispetto degli accordi presi è un principio cardine delle corrette relazioni sindacali ed è ancor di più inviolabile quando l’adempimento degli obblighi risponde ad un interesse generale. Infatti le figure del funzionario giudiziario e del funzionario NEP, in quanto coperte in massima parte da lavoratori assunti prima degli anni ottanta, si stanno svuotando vertiginosamente con gravi sofferenze da parte degli uffici che vengono a trovarsi privi di personale direttivo delle cancellerie e delle segreterie giudiziarie. Inoltre lo scorrimento integrale delle predette graduatorie consentirebbe di realizzare le progressioni giuridiche in area seconda attraverso il passaggio, a domanda, tra l’altro degli assistenti giudiziari nella figura del cancelliere esperto e degli operatori giudiziari nella figura dell’assistente.

 

Roma, 16 aprile 2019

 

FPCGIL                                                                   CISLFP                                                            UIL PA

Meloni                                                                      Marra                                                              Amoroso

 

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