DDL 755 – CGIL CISL E UIL ESPONGONO LE RAGIONI DEGLI UFFICIALI GIUDIZIARI ALLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DEL SENATO

Si è svolta oggi presso la Commissione Giustizia del Senato l’audizione di CGIL CISL UIL relativa al disegno di legge 755 AS (Modifiche al procedimento monitorio ed esecutivo per l’effettiva realizzazione del credito).

Tutti i rappresentanti sindacali intervenuti hanno sottolineato la centralità dell’implementazione dell’art 492 bis cpc al fine di garantire l’effettività del recupero del credito. E’ stato denunciato perentoriamente l’intollerabile e perdurante comportamento omissivo dell’Amministrazione Giudiziaria nell’attuazione di una legge dello Stato vigente dal 2014 omissione che di fatto rende inesigibili diritti sanciti per via giudiziaria.

I delegati intervenuti hanno reso partecipi i componenti della Commissione dell’inquietante fenomeno del proliferare di soggetti non titolati che acquisiscono informazioni patrimoniali e dati sensibili, in violazione della privacy, esponendo ciascun cittadino ad indebite ingerenze nella propria sfera personale. L’unico modo per garantire con assoluta imparzialità i diritti e le tutele dei creditori e dei debitori è l’attribuzione di un ruolo di centralità al pubblico ufficiale dipendente del Ministero della Giustizia, terzo ed imparziale, naturalmente e normativamente preposto alla funzione di realizzazione coattiva del credito (l’ufficiale giudiziario).

Sotto questo punto di vista sono stati evidenziati due aspetti problematici del DDL in discussione.

Il primo aspetto critico è rappresentato dall’articolo del DDL 755 che mira ad introdurre nel cpc l’art. 492 ter (attribuzione al legale di parte della ricerca preventiva con modalità telematiche dei beni da pignorare) col quale, in assenza di un titolo esecutivo, gli avvocati avrebbero il potere di accedere direttamente alle informazioni rilevanti relative al patrimonio dei presunti debitori.

Il secondo aspetto critico è rappresentato dal nuovo procedimento monitorio, che assegnerebbe al legale di parte la possibilità di emettere un’ingiunzione di pagamento (notificabile solo a mezzo pec o a mezzo posta) che diverrebbe esecutiva in mera assenza di opposizione nel termine di 20 giorni.

E’ stato sottolineato che gli UNEP sono dotati delle professionalità adeguate per rendere un servizio efficiente ed efficace e dispongono di tutti gli strumenti informatici necessari e che è già stato istituito il registro informatico per le ricerche patrimoniali, la cui sperimentazione ha trovato esito positivo da molti mesi. Le OO.SS. da tempo sollecitano l’Amministrazione Giudiziaria affinché sia posta in essere la connessione con le banche dati comprensive dei rapporti finanziari e il rilascio delle necessarie password agli ufficiali giudiziari.

Il Presidente e i componenti della Commissione hanno prestato attenzione e dimostrato interesse verso le argomentazioni addotte e hanno garantito l’impegno ad assumere tutte le informazioni che si renderanno necessarie sulle denunciate omissioni. L’interesse emerso è quello di rendere funzionale ed efficace il sistema di ricerca dei beni finalizzato alla tutela del credito. Nessuna pregiudiziale è stata manifestata verso le istanze e le osservazioni presentate dalle OO. SS., emergendo piuttosto disponibilità ad esaminare le proposte di valorizzazione della professionalità dell’ufficiale giudiziario contenute nella piattaforma unitaria.

All’incontro programmato per il 2 aprile p.v. con il Ministro Buonafede saranno reiterate le istanze e le argomentazioni oggi illustrate, unitamente alle doglianze per le gravi omissioni e la trascuratezza che l’Amministrazione Giudiziaria sta esprimendo nei confronti dell’UNEP, settore nevralgico della giustizia.

Roma, 26 marzo 2019

        FP CGIL                                    CISL FP                                       UIL PA

          Meloni                                        Marra                                        Amoroso

La presente e-mail è stata trasmessa ai sensi del Codice penale art. 616 ed ai sensi del Dlgs 196/2003 artt. 7, 9 e 24

 

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