Oggetto: Accordo sulla Mobilità – 27/03/2007 – art. 14 – “Applicazioni” - Violazioni –

                In riscontro alla nota del 20/03/2019 ed alla copiosa documentazione ad essa unita, del Responsabile UILPA GIUSTIZIA di Milano, che si allega, e con riferimento all’accordo di cui all’oggetto, ed in particolare all’art. 14, lo scrivente ha già rappresentato alle SS.LL. con ripetute e molteplici note di sollecito, interventi su molti Capi Uffici del territorio al fine di porre fine all’uso/abuso che si consuma nell’attuare l’istituto delle “Applicazioni” da parte degli stessi.

                Rammento a me stesso che l’istituto delle applicazioni è disciplinato, appunto, dall’art. 14 dell’Accordo Nazionale sulla Mobilità del 27.03.2007 e tutt’ora vigente e definisce tale “istituto, temporaneo ed eccezionale”, nel senso che si può far ricorso nell’assoluta ipotesi di impossibilità ad assicurare la funzionalità dell’Ufficio e quindi non può essere attuato, come oramai avviene, quale strumento di “organizzazione ordinaria del lavoro”.

                La copiosa documentazione allegata, che da ultimo sta riguardando la Corte di Appello, di Milano, ne è la riprova dell’uso improprio che si fa di tale istituto ed il clima che genera tra i lavoratori e le parti sociali che li rappresentano.

                Dalla documentazione si può rilevare come la UILPA GIUSTIZIA di Milano con i suoi rappresentanti si stia operando affinchè tale uso/abuso cessi quanto prima.

                Le SS.LL. più volte e con più circolari, come da ultima, quella del 25/7/2018 a firma dell’allora Direttore Generale Dott.ssa Fabbrini, che si allega, hanno richiamato i Capi Uffici, alla puntuale attuazione dell’istituto delle applicazioni.

                Purtroppo, ancora una volta e nonostante i ripetuti e costanti richiami delle SS.LL., e le sollecite rimostranze delle OO.SS. territoriali, si assiste a comportamenti che continuano a disattendere gli Accordi nazionali.

                Lo scrivente ritiene non più tollerabili tali atteggiamenti dei Capi Uffici che così facendo creano solo malesseri tra i Lavoratori ed inaspriscono le relazioni sindacali, per cui si auspica un ulteriore, urgente, “energico” e definitivo intervento delle SS.LL., in mancanza del quale, la UILPA si vedrà costretta ad attivare iniziative di mobilitazione territoriali, riservandosi ulteriori procedure ed azioni a tutela e rispetto degli Accordi sottoscritti e degli interessi dei Lavoratori.

                Fiducioso di un pronto e favorevole riscontro porge distinti saluti.

Roma, 25 MARZO 2019

IL COORDINATORE GENERALE                                                                               Domenico AMOROSO

 

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