Sono sempre più frequenti le segnalazioni dal territorio di anomali comportamenti di Capi dell’Ufficio e Dirigenti Amministrativi nell’assegnare, autorizzare ed erogare fondi per prestazioni di lavoro straordinario effettuato a vario titolo dai lavoratori della Giustizia, soprattutto, nei cd. “Uffici minori”.
Premesso che ogni atto della Pubblica Amministrazione deve essere fondato su principi di correttezza, lealtà e trasparenza, non si capisce a volte il comportamento di Presidenti di Corti di Appello a non voler fornire alle OO.SS. le pur richieste informazioni circa i criteri e le motivazioni che li inducono ad una ripartizione, nell’ambito dei singoli Uffici dei rispettivi Distretti che, a parere dello scrivente, appare iniqua rispetto agli organici ed ai carichi di lavoro degli stessi, tanto da “costringere” molti lavoratori ad optare, a fronte del corrispettivo in soldi, in riposi compensativi con tutte le conseguenze che tale istituto comporta (accumulo di carico di lavoro e mancanza di versamenti contributivi per la pensione).
Per cui al danno la beffa.
Come UILPA incalzeremo l’Amministrazione affinchè eliminini tale anomalia provvedendo non solo ad incrementare le risorse sul capitolo straordinario, stante anche l’eccessiva carenza di personale (circa 10.000 vacanze) negli Uffici, ma soprattutto vigilando sulla equa distribuzione di tali fondi, secondo criteri oggettivi e le necessità dei singoli Uffici che devono garantire il servizio Giustizia ai Cittadini.

Roma, 11 febbraio 2019                                                                        Il Coordinamento

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