218 07.04.2021 nota cgil cisl uil covid

 

In data 16 marzo 2021 FP CGIL, CISL FP e UIL PA avevano chiesto a codeste amministrazioni di diramare stringenti ed efficaci disposizioni ai responsabili di ciascuna articolazione territoriale dell’Amministrazione posta nelle c.d. zone rosse, in modo da garantire la corretta applicazione del regime di lavoro agile e consentire la presenza in servizio del personale esclusivamente per le attività indifferibili, come previsto all’art. 48 del DPCM 2 marzo 2021. Purtroppo, malgrado nella stessa lettera fosse stato lamentato che gli uffici e gli istituti sparsi sul territorio nazionale stavano applicando poco o affatto la norma sopra richiamata, codeste amministrazioni non hanno assunto alcuna iniziativa e le conseguenze di tale scelta sono oggi sotto gli occhi di tutti. A distanza di oltre 20 giorni da quella data continuano ad arrivare molteplici segnalazioni di lavoratori delle funzioni centrali a cui negli istituti viene concesso al massimo un giorno a settimana in lavoro agile e per quattro giorni sono obbligati a lavorare in presenza, mentre negli uffici dell’esecuzione penale esterna ci si ostina ad imporre servizi in presenza anche nella giornata del sabato e la concessione del lavoro agile varia da un territorio all’altro. Considerato che il numero dei contagi e soprattutto dei decessi causati dall’epidemia non tende a diminuire, la scelta operata da codeste amministrazioni non è comprensibile e, soprattutto, non è più tollerabile. Per tale motivo si chiede di emanare immediatamente disposizioni precise e stringenti sul rispetto delle norme in vigore a tutti gli istituti e uffici distribuiti sul territorio nazionale.

Distinti saluti

 

                 CGIL                                                   CISL                                                   UIL PA

                Prestini                                               Marra                                                 Amoroso

 

La presente e-mail è stata trasmessa ai sensi del Codice penale art. 616 ed ai sensi del Dlgs 196/2003 artt. 7, 9 e 2