Dott. Raffaele Piccirillo
Capo di Gabinetto
Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria
Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione
Oggetto: Campagna Vaccinale – Autonome determinazioni degli Uffici Giudiziari Nazionali
Risultano alle scriventi OO.SS. diverse iniziative di singoli Uffici Giudiziari volti all’inserimento del personale ivi assegnato nella campagna vaccinale in atto su tutto il territorio nazionale. Alcuni di questi casi, come quello relativo alla Direzione Nazionale Antimafia, hanno assunto rilievo mediatico con risvolti in ogni caso poco piacevoli per l’immagine del Ministero. Con nota dell’otto febbraio scorso le scriventi OO.SS. avevano segnalato a codesta Amministrazione la necessità che, nell’ambito delle priorità definite dal Ministero della Salute, venisse valutata la situazione dei lavoratori giudiziari in riferimento ai livelli essenziali del servizio che i lavoratori stessi stanno garantendo in un contesto di maggiore rischio di esposizione al contagio, determinato dai livelli maggiori di prestazioni in presenza e dai rischi di affollamento che si registrano negli Uffici. Poiché al riguardo non risultano emanate disposizioni generali, l’avvio di procedure ricognitive come quelle in atto per esclusiva iniziativa di singoli Uffici determinano oggettive discriminazioni rispetto all’accesso al piano vaccinazioni con opportunità legate alle decisioni prese nel singolo contesto regionale o addirittura, come nel caso noto della DNA, con rapporti instaurati con un singolo Ente.
Pertanto, fermo restando il principio della volontarietà della vaccinazione, si ribadisce la richiesta di conoscere quali iniziative codesta Amministrazione intende adottare al fine di consentire pari opportunità di accesso alla campagna vaccinale, nell’ambito delle priorità definite dal Ministero della Salute, di tutti i lavoratori impegnati nei servizi essenziali, e non solo di parte di essi, a partire da quelli che operano sul territorio, come gli ufficiali giudiziari, quelli addetti al front office ed alle udienze i quali, per tale motivo, sono più esposti al rischio di contagio.
Si chiede infine un opportuno intervento della Direzione Politica del Ministero al fine di definire, in considerazione della delicatezza dell’argomento e del relativo impatto sull’opinione pubblica, gli opportuni strumenti di coordinamento attualmente non esistenti.
Distinti saluti
Roma, 19 marzo 2021
CGIL CISL UIL
Russo Marra Amoroso
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