E’ pervenuta a questa O.S. l’istanza dei funzionari giudiziari del GDP di Roma che, in considerazione dello stato emergenziale che colloca la Regione Lazio tra le regioni in zona rossa, dal 15 marzo al 6 aprile e del prolungamento dello stato emergenziale nazionale fino al 30 aprile, chiedono provvedimenti urgenti finalizzati alla regolamentazione e alla possibile limitazione dell’attività giudiziaria. Tale richiesta nasce anche dal consistente aumento del numero delle udienze giornaliere che si celebrano in presenza. Quindi, indipendentemente, dalla necessità di individuare le attività indifferibili, si richiede un urgente intervento sulla situazione rappresentata al fine di ridurre assembramenti che inevitabilmente si stanno verificando.

Pur apprezzando la nota trasmessa dal Dirigente del Giudice di Pace di Roma alle SS.LL., che si allega, e per conoscenza in risposta ai funzionari che hanno segnalato la drammatica situazione sopra descritta, questa O.S. ritiene urgente un’azione da parte delle SS.LL., rispettivamente per la propria responsabilità.

La mancanza di disposizioni generali ed interventi concreti in merito al contenimento dei rischi da Covid-19 relativi alla regolamentazione dell’attività  delle udienze in “zona rossa”, rischia di generare rischi alla salute non solo tra il personale del Giudice di Pace, ma anche per quanti operano e frequentano  tutti gli uffici giudiziari di Roma.

Pertanto, questa O.S., nelle more degli interventi necessari richiesti chiede un urgente incontro al fine di individuare tutte quelle iniziative e precauzioni utili ed operative per attenuare i rischi da contagio COVID-19 nell’espletamento  dell’attività giudiziaria per le sedi di Roma.

                                                                    Il Responsabile

                                                                     Nicola Privitera

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