Le scriventi Organizzazioni Sindacali segnalano la grave situazione che si è venuta a creare presso il Tribunale di Verona. In tale ufficio, rispetto al quale CGIL CISL e UIL hanno già segnalato in passato l’esistenza di profili di criticità delle relazioni sindacali, la dirigenza dell’ufficio, ad onta dell’accordo raggiunto in tema di Smart Working emergenziale a livello nazionale e della stessa normativa emergenziale vigente, sta operando una applicazione solo fittizia del lavoro agile la quale, stante la grave pandemia in atto, mette a serio rischio la salute dei lavoratori. La situazione è chiaramente descritta nella nota che le federazioni territoriali di CGIL CISL e UIL hanno inviato ai vertici del predetto ufficio giudiziario (allegato 1). Nella medesima, tra l’altro, si menzionano le espressioni polemiche rivolte dal dirigente ai lavoratori dell’ufficio; : “A chi avesse sottoscritto (in taluni casi attraverso un autografo alla paternità del quale è arduo risalire) in data 30 ottobre, una richiesta cumulativa, senza alcuna specificazione delle aree di lavoro ambite, evidenzio che la nota in questione, oltre che rappresentare una barbarie giuridica sotto il profilo giuslavoristico ed una scortesia relazionale, non ha alcuna rilevanza ai fini dell’assegnazione di un programma di lavoro; i frettolosi istanti, pertanto, se interessati a lavorare da casa, dovranno presentare una richiesta individuale”. Tali espressioni sono contenute in un documento sul lavoro agile indirizzato dal dirigente proprio ai lavoratori dell’ufficio (allegato 2). Nonostante l’invito del presidente a restaurare un clima di fiducia e collaborazione non sembra proprio che il dirigente ponga in essere comportamenti che conducono in questa direzione.

Tanto premesso, CGIL CISL e UIL chiedono l’intervento con urgenza di codesta Centrale Amministrazione al fine di consentire nel predetto ufficio giudiziario la piena applicazione della disciplina legale e convenzionale sullo Smart Working emergenziale a tutela della salute di lavoratori ed utenza.

Distinti saluti

Roma, 21 novembre 2020

 

FPCGIL                                             CISL FP                                                     UIL PA

Russo                                                Marra                                                        Amoroso

 

 

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