DISCIPLINA DELLO SMART WORKING EMERGENZIALE

PRESSO GLI ARCHIVI NOTARLI

 

I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI

 

 

Si è svolta in data odierna la programmata riunione in tema di Smart Working emergenziale.

All’inizio della riunione il Direttore Generale degli Archivi Notarili, Romano, ha illustrato gli interventi effettuati negli ultimi mesi in tema di sicurezza ed in tema di applicazione dello Smart Working emergenziale.

CGIL CISL e UIL nei loro interventi hanno rappresentato che la disciplina dello Smart Working emergenziale, in quanto finalizzata a tutelare dal rischio di contagio da Covid-19 i lavoratori degli archivi, richiede che la partecipazione sindacale, a livello centrale e soprattutto a livello periferico, sia ricondotta nell’alveo della contrattazione ex art. 7 comma 6 lett. k e comma 7 CCNL Funzioni Centrali 2016/2018. Per tale motivo hanno invitato la parte pubblica a fornire una proposta di accordo da discutere articolo per articolo al fine di raggiungere in tempi rapidi una intesa in analogia con quanto avvenuto negli altri dipartimenti.

CGIL CISL e UIL hanno poi posto il problema delle applicazioni di ufficio chiedendone la sospensione su tutto il territorio nazionale a tutela della salute dei lavoratori coinvolti ed hanno sollecitato il positivo riscontro della richiesta inoltrata il 19 ottobre scorso in merito alla estensione anche agli archivi della disciplina di recente concordata presso l’organizzazione giudiziaria secondo la quale, nella ipotesi di applicazione disposta senza la disponibilità del lavoratore, il tempo del viaggio è considerato tempo di lavoro mentre i costi del viaggio sono interamente rimborsati dall’ufficio anche nell’ipotesi di utilizzo autorizzato del mezzo proprio.

CGIL CISL e UIL hanno poi chiesto: l’assegnazione ai lavoratori degli archivi, in analogia con quanto avvenuto presso gli altri dipartimenti, di ogni strumentazione tecnologica (sim comprese) utile per realizzare i collegamenti da remoto; garanzie per una applicazione uniforme della disciplina dello Smart Working in tutti gli uffici al fine di evitare discriminazioni e disparità di trattamento tra lavoratori; la individuazione di un referente regionale per la gestione della emergenza da COVID che possa fare da tramite tra i capi di archivio, l’UCAN e le autorità sanitarie locali; la concessione anche d’ufficio dello Smart Working, nelle more dell’intervento dell’asl competente, ai dipendenti che sono risultati positivi ad un tampone effettuato presso strutture sanitarie pubbliche ovvero presso strutture sanitarie private convenzionate; la estensione ai capi di archivio conservatori, sia titolari che reggenti, dell’assicurazione prevista per i dirigenti previo intervento legislativo ad hoc; la emanazione con urgenza di direttive volte ad estendere il più possibile l’applicazione dello Smart Working ai lavoratori in servizio presso gli archivi notarili situati nelle zone cd rosse.

Il Direttore Generale si è impegnato a fornire in tempi brevi una proposta di accordo mentre sulle altre questioni ed in particolare sulla materia delle applicazioni lo stesso si è riservato ogni decisione.

Roma, 5 novembre 2020

 

                 FP CGIL                                                           CISL FP                                                           UIL PA

                Antonacci                                                           Marra                                                             Amoroso

 

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