NOTA UNITARIA CGIL-CISL-UIL  RSPP

Pervengono a queste OO. SS. segnalazioni da parte dei lavoratori in merito alla errata attribuzione di compiti riguardanti la figura del responsabile del servizio di prevenzione e protezione all’interno delle strutture penitenziarie, anche e soprattutto durante il periodo “coronavirus”, che perdura ormai da quasi otto mesi, sebbene con diverse declinazioni legate alle varie fasi.

Si vuole ricordare a codesta Centrale Amministrazione, qualora ve ne fosse bisogno, che l’art. 2 lett.

  1. b) del L.vo 81/2008 individua nel dirigente il datore di lavoro cui, ai fini dell’applicazione delle norme di sicurezza e igiene del lavoro, spettano i poteri di gestione.

Tenuto conto che per lo svolgimento della funzione di responsabile del servizio di prevenzione e protezione il datore di lavoro deve avvalersi della collaborazione di uno o più preposti i quali, essendo figura di fiducia del dirigente, devono possedere particolari requisiti professionali e devono essere adeguatamente formati attraverso la frequenza di corsi specifici con verifica e valutazione dell’apprendimento e con il rilascio di appositi attestati di frequenza.

Considerato che la delicatezza del periodo che stiamo vivendo a partire da marzo scorso impone che il predetto responsabile sia un soggetto particolarmente qualificato, eventualmente anche esterno all’amministrazione, CGIL CISL e UIL chiedono che a cura di codesto Dipartimento siano fornite alle strutture periferiche formali indicazioni affinchè la carica di RSPP, in assenza di lavoratori consenzienti, sia assegnata a soggetti esterni all’amministrazione, dotati di particolari competenza tecniche e adeguatamente formati. Sul punto CGIL CISL e UIL rappresentano che, non essendo la indennità in favore del RSPP esterno pagata con il Fondo Risorse Decentrate, si determinerà un risparmio di somme a vantaggio di tutti gli altri lavoratori.

Distinti saluti

Roma, 19 ottobre 2020

 

               FPCGIL                                   CISL FP                                        UIIL PA

             Lamonica                                   Marra                                          Amoroso

 

 

 La presente e-mail è stata trasmessa ai sensi del Codice penale art. 616 ed ai sensi del Dlgs 196/2003 artt. 7, 9 e 24