SMART WORKING EMERGENZIALE
SOTTOSCRITTO L’ACCORDO
In data odierna è stato sottoscritto l’accordo sulla disciplina dello Smart Working emergenziale presso gli uffici centrali e periferici dell’amministrazione giudiziaria. Tale accordo costituisce un importante passo in avanti nella tutela della salute dei lavoratori in questo periodo di pandemia. Ed invero tra le previsioni più rilevanti contenute nell’accordo si possono menzionare: il co-working (art 2); l’accesso al lavoro agile per almeno il 50% del personale addetto alle attività cd smartabili anche attraverso il ricorso a meccanismi di rotazione e a modalità orizzontale (prestazione in parte on site ed in parte da remoto nella stessa giornata) al fine di favorire il più ampio coinvolgimento del personale (art 2); la individuazione delle attività smartabili e l’obbligo per i dirigenti di individuare ulteriori attività smartabili tenuto conto delle peculiarità e del contesto locale previa contrattazione con le organizzazioni sindacali; la predisposizione di una graduatoria degli interessati all’accesso alla modalità di lavoro agile con precedenza per i lavoratori cd fragili (art 4); lo svolgimento dell’attività in modalità agile anche con le dotazioni informatiche fornite dall’ufficio (art 9); la parità di trattamento tra lavoratori on site e lavoratori agili (artt 12 e 13); la formazione per i lavoratori agili (art 14); il monitoraggio dell’applicazione dell’accordo con facoltà per le parti di richiedere la rivisitazione dell’accordo decorsi due mesi dalla firma (art 18); l’applicazione di tutte le ulteriori tutele previste a favore dei lavoratori anche deboli e fragili dall’ordinamento vigente (art 19).
Abbiamo ottenuto pertanto, rispetto alla bozza di accordo licenziata in sede tecnica, tutte le modifiche normative e regolamentarie che sono nel frattempo intervenute, in particolare la ridefinizione della percentuale, che identifica la quota del 50% del personale come soglia minima e non più massima, e l’inserimento delle previsioni contenute nella legge 126 del 13 ottobre scorso, di conversione del “DL Agosto”, che ha ampliato ed esteso la condizione di fragilità ad altre categorie di lavoratori. Legge che entrerà in vigore tra pochi giorni ma i cui principi sono chiari nella identificazione di maggiori tutele per i lavoratori che fruiscono di legge 104 e per i lavoratori genitori di figli under 14.
Come illustrato nella nota a verbale allegata all’accordo, CGIL CISL e UIL hanno sottoscritto con riserva in quanto l’amministrazione ha deliberatamente ed immotivatamente escluso dalle attività smartabili le attività degli ufficiali giudiziari e degli uffici NEP. Tale circostanza, oltre ad esporre oltremisura questi lavoratori al rischio di contagio, conferma la volontà dell’amministrazione di mortificare questo importante settore dell’amministrazione giudiziaria come dimostra la mancata attuazione dell’art. 492 bis cpc e la mancata realizzazione del progetto tablet con la esclusione degli uffici NEP dal processo di digitalizzazione degli uffici giudiziari (ad onta della circostanza che sin dal 13 luglio 2018 il Ministero annunciava sul sito istituzionale il rilascio dei nuovi schemi XSD per consentire i depositi telematici presso gli uffici NEP). Della vicenda le federazioni nazionali CGIL CISL e UIL hanno investito il Ministro della Giustizia per ricercare al massimo livello la soluzione della vertenza che costituisce una priorità per il sindacato confederale.
Sarà cura CGIL CISL e UIL verificare ufficio per ufficio e settore per settore la concreta applicazione dell’accordo da parte della dirigenza e di intervenire, utilizzando le prerogative sindacali previste dall’accordo, ove si dovessero registrare criticità potenzialmente lesive della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Roma, 14 ottobre 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso
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