PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE DEL PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA, CON FOCUS

SULLE TEMATICHE DELLO SMART WORKING

 

I RISULTATI DELLE RIUNIONE DI OGGI

Si è svolta in data odierna la prevista riunione in sede di tavolo tecnico su “programmazione delle politiche del personale dell’amministrazione giudiziaria, con focus sulle tematiche dello smart working”. Alla riunione hanno partecipato per la parte pubblica il Capo Dipartimento Fabbrini ed il Direttore Generale del personale Leopizzi.

All’inizio della riunione il Direttore Generale, sulla materia dello smart working, ha rappresentato la necessità di passare dallo smart working emergenziale a quello ordinario attraverso la stipula di un apposito accordo in analogia a quanto già avvenuto in altri ministeri. Lo stesso ha poi affermato la opportunità di ammettere tale modalità di erogazione della prestazione lavorativa ogniqualvolta sia indifferente per l’amministrazione lo svolgimento della prestazione lavorativa da remoto rispetto allo svolgimento on site della stessa. La finalità è quella di allargare il più possibile la platea di accesso al lavoro agile al fine di accrescere il benessere organizzativo. Il DG ha anche ipotizzato l’acquisto da parte della DGSIA di notebook da assegnare ai lavoratori collocati in smart working. Sulla materia dello smart working i lavori del tavolo negoziale sono stati aggiornati al prossimo 23 giugno.

In merito alla programmazione delle politiche del personale, riportiamo quanto dichiarato dal Capo Dipartimento Fabbrini dopo la illustrazione della tabella delle scoperture inviata ieri alle organizzazioni sindacali: nel solo 2019 ci sono stati ben 1729 pensionamenti e pertanto le nuove assunzioni sono assolutamente indispensabili per garantire il funzionamento degli uffici; il piano triennale dei fabbisogni anni 2019/2021 va migliorato; bisogna rideterminare le piante organiche delle figure tecniche soprattutto alla luce dell’incremento di organico disposto dalla legge per tali figure professionali che è pari a 150 unità; è necessario coprire i posti scoperti di conducente di automezzi; sarà opportuno mettere mano ad una rimodulazione degli attuali profili professionali previo coinvolgimento degli organi politici del Ministero; è imminente (entro giugno) la chiusura dei bandi relativi alle progressioni economiche 2018 con la approvazione e pubblicazione delle graduatorie definitive degli ultimi due bandi (per gli altri 46 bandi la procedura si è chiusa da tempo); entro fine anno ci sarà l’assunzione di tutti coloro che sono risultati idonei nell’ultimo concorso per assistente giudiziario.

CGIL CISL e UIL hanno ribadito le critiche già esposte, non sottobanco ma pubblicamente, nella lettera aperta ai lavoratori giudiziari dello scorso 15 maggio: le assunzioni in forma semplificata per direttori e cancellieri esperti sono uno schiaffo (l’ennesimo) ai lavoratori giudiziari che dal 2017 attendono le progressioni giuridiche tra le aree (scorrimento integrale delle due graduatorie formate ex art. 21 quater per funzionari giudiziari e funzionari NEP, passaggio degli ausiliari in area seconda e dei contabili ed assistenti informatici e linguistici ex art. 21 quater L. 135/2015 in area terza) e le progressioni giuridiche nelle aree attraverso l’istituto della flessibilità (assistente giudiziario-cancelliere esperto; operatore giudiziario-assistente giudiziario; conducente-operatore giudiziario; funzionario giudiziario-direttore). Sul punto CGIL CISL e UIL hanno preannunciato iniziative parlamentari volte a modificare in sede di conversione l’art. 252 del DL 34/2020 ampliando la platea del personale interno che può partecipare alle procedure e prevedendo in favore dello stesso una corsia preferenziale nell’accesso alle figure messe a concorso. Inoltre CGIL CISL e UIL hanno chiesto la pubblicazione di bando di concorso per dirigenti, con riserva di posti per il personale interno. In merito all’accordo del 26 aprile 2017 CGIL CISL e UIL ne hanno ribadito la piena validità ed hanno chiesto di determinare nei prossimi incontri una nuova tempistica di attuazione dello stesso. CGIL CISL e UIL si sono poi dichiarate favorevoli a discutere di rimodulazione delle dotazioni organiche proprio al fine di favorire le progressioni giuridiche sia tra le aree sia all’interno delle aree. CGIL CISL e UIL si sono dichiarate disponibili anche a discutere di rimodulazione dei profili professionali. Infine CGIL CISL e UIL hanno riproposto con forza tutta la problematica inerente gli ufficiali giudiziari: piena applicazione dell’art. 492 bis cpc (il futuro dell’ufficiale giudiziario e del suo status giuridico-economico passa attraverso l’attuazione di tale norma che consente la ricerca telematica dei beni da pignorare); la realizzazione piena del progetto Tablet da cui dipende il pieno inserimento dell’attività dell’ufficiale giudiziario nel Processo Civile Telematico; lo scorrimento integrale della graduatoria formata ex art. 21 quater L.132/2015.

Il Capo Dipartimento, in merito alle nuove assunzioni secondo forme “semplificate”, ha sostenuto che le lagnanze esposte sono fondate e si è detta non contraria ad una modifica della norma in sede di conversione al fine di favorire il personale interno . Ha affermato che l’accordo del 26 aprile 2017 va aggiornato alla luce della attuale situazione degli organici e che pertanto vanno ridefiniti i tempi di attuazione. Lo stesso inoltre ha sostenuto che: nel nuovo piano triennale dei fabbisogni (anni 2020/2022) saranno previste nuove assunzioni anche per la figura del funzionario NEP (tale atto è propedeutico allo scorrimento integrale della graduatorie per funzionario NEP formata ex art. 21 quater L. 132/15); occorre spingere gli ausiliari verso l’area seconda anche attraverso il taglio degli 863 posti scoperti in area prima e la loro ricollocazione in area seconda; è urgente chiudere al più presto l’accordo sulla mobilità anche al fine di aprire in tempi ragionevoli al transito degli assistenti giudiziari nella figura del cancelliere esperto; entro il 31 luglio prossimo ci sarà un ulteriore scorrimento della graduatoria per funzionari giudiziari formata ex art. 21 quater L.132/2015.

I lavori del tavolo di confronto si sono chiusi alle ore 15.00 circa e sono stati aggiornati ad un prossimo incontro che si terrà verso la metà di giugno.

CGIL CISL E UIL NON ARRETRERANNO DI UN MILLIMETRO FINCHÈ I LAVORATORI GIUDIZIARI NON OTTERRANNO IL GIUSTO RICONOSCIMENTO GIURIDICO ED ECONOMICO PER L’IMPEGNO PROFUSO IN QUESTI ANNI AL SERVIZIO DELLA GIUSTIZIA E DEI CITTADINI.

Roma, 26 maggio 2020

 

                    FP CGIL                                                        CISL FP                                                            UIL PA

                     Russo                                                            Marra                                                              Amoroso

 

La presente e-mail è stata trasmessa ai sensi del Codice penale art. 616 ed ai sensi del Dlgs 196/2003 artt. 7, 9 e 24

 

 

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