ACCORDO SULLA DISCIPLINA DELLA FASE DUE

DELL’EMERGENZA CORONAVIRUS

 

I RISULTATI DELLA RIUNIONE DI OGGI

 

Si è svolto oggi il programmato incontro con l'amministrazione in materia di disciplina della fase due dell'emergenza coronavirus. Alla riunione che si è svolta in videoconferenza hanno partecipato per la parte pubblica il Capo Dipartimento Fabbrini, il Direttore Generale del personale Leopizzi ed il Direttore Generale dei servizi informativi automatizzati Cataldi.

La riunione, che ha avuto carattere interlocutorio, è stata incentrata sui contenuti della proposta inviata dall’amministrazione alle organizzazioni sindacali solo nella serata di ieri.

Nel corso della riunione Cgil Cisl e Uil hanno esposto le loro osservazioni critiche sui contenuti del documento anche in relazione ai seguenti aspetti: mancato richiamo del protocollo sottoscritto dalle confederazioni il 3 Aprile scorso con il ministro della Funzione Pubblica; la non previsione di specifiche disposizioni di prevenzione dal contagio per talune categorie di lavoratori più a rischio, come gli ufficiali giudiziari, i conducenti di automezzi, i lavoratori impegnati in udienza ed in attività di front office. In tema di orario di lavoro, abbiamo contestato la previsione del ripristino generalizzato dell’orario su sei giorni ed il riferimento ad alcune delle altre tipologie di orario. Inoltre abbiamo lamentato la genericità dei riferimenti ai dispostivi di protezione individuali (DPI) specie per i lavoratori addetti al front office, la genericità del richiamo allo sviluppo degli accessi da remoto per la gestione dei servizi automatizzati, l’assenza di misure appropriate per la giusta esigibilità dell’accordo sui territori. Abbiamo sostenuto con forza il mantenimento dello Smart Working, sia a livello centrale che periferico considerato che permane un allarmante stato emergenziale. In merito alle criticità formulate nell’incontro ed alle necessarie e improcrastinabili proposte di modifica sarà nostra cura inviare nei prossimi giorni all’amministrazione un apposito documento unitario. Verificheremo, anche alla luce delle misure che saranno adottate dal Governo in relazione alla possibile riapertura graduale dei servizi, quale sarà il riscontro dell’amministrazione alle proposte avanzate e solo sulla base delle garanzie in ordine alla sicurezza ed al rispetto delle prerogative contrattuali dei lavoratori si valuterà l’eventuale adesione.

La riunione si è conclusa verso le 14.00 con l’impegno dell’amministrazione a rivedere i contenuti della proposta sulla base delle osservazioni che perverranno dalle organizzazioni sindacali anche al fine di trasformare l’emergenza in una opportunità di sviluppo per l’intera amministrazione giudiziaria e per la tutela della salute dei lavoratori.

I lavori del tavolo di confronto sono stati rinviati al prossimo 30 aprile.

Vi terremo informati sugli sviluppi.

Roma, 24 aprile 2020

 

FP CGIL                                                                CISL FP                                                              UIL PA

Russo                                                                    Marra                                                                Amoroso

 

 

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