Oggetto: misure a protezione degli uffici giudiziari – servizio esterno e collegamenti telematici tra uffici NEP ed autorità    locali

Tra le misure volte a contenere il contagio da COVID-19 un particolare rilievo assumono quelle relative agli ufficiali giudiziari. Questi lavoratori, infatti, svolgono prevalentemente la propria attività all’esterno dell’ufficio e quindi sono più esposti al rischio di contagio.

Nelle due circolari emanate sull’argomento codesta amministrazione ha riconosciuto tale specificità. Infatti nella circolare del 12 marzo scorso, ha affermato, anche a seguito della avvenuta interlocuzione con Protezione Civile e Ministero della Salute, la piena legittimità, alla luce della normativa vigente (“…in particolare viene in rilevo a tal fine l’art. 14, comma 2, del decreto-legge 9 marzo 2020 n.14 laddove ammette la comunicazione dei dati personali a soggetti pubblici, qualora risulti indispensabile ai fini dello svolgimento delle attività connesse alla gestione dell’emergenza in atti…”), della verifica presso le autorità sanitarie locali della assenza di rischi per la salute nell’acceso presso le abitazioni dei destinatari delle attività istituzionali dell’ufficiale giudiziario (“…il personale UNEP potrà contattare l’autorità sanitaria per verificare lo stato di malattia o di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria o di isolamento sanitario del destinatario dell’atto o dei suoi conviventi…”). Tale concetto è stato ribadito anche nella seconda circolare, trasmessa alle organizzazioni sindacali lo scorso 20 aprile: “… fermo restando quanto già specificato anche e soprattutto in merito alla ritualità di un accesso preliminare alle informazioni necessarie per valutare la sussistenza di concreti rischi di contagio nell’espletamento dei compiti istituzionali e compatibilmente con la natura delle prestazioni svolte…”.

La UIL apprezza il contenuto delle predette circolari. Tuttavia, in vista della ripresa delle ordinarie attività negli uffici giudiziari prevista per il 12 maggio pv ed in considerazione del fatto che gli ufficiali giudiziari ed i funzionari NEP, per la loro peculiare attività, sono lavoratori molto esposti al rischio di contagio e che, per tale motivo, possono diventare essi stessi veicolo di contagio per i loro colleghi, per le loro famiglie e per tutti coloro con cui entrano in contatto, la stessa chiede che siano attivati collegamenti telematici tra gli uffici NEP e le autorità sanitarie locali al fine assumere le indispensabili preventive informazioni sanitarie, aggiornate in tempo reale, sui destinatari degli atti.

Confidando in un positivo riscontro, si porgono distinti saluti.

 

Roma, 22 aprile 2020

 

Il Coordinatore Generale

Domenico Amoroso

 

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