Oggetto: prestazione lavorativa in modalità agile ed accesso alla piattaforma E-learning
La formazione è individuata dal vigente CCNL come il principale strumento per sostenere una efficace politica di sviluppo delle risorse umane e come leva strategica per l’evoluzione professionale e per l’acquisizione e la condivisione degli obiettivi prioritari della modernizzazione e del cambiamento organizzativo. La formazione pertanto non è tempo sottratto al lavoro ma è un investimento per le pubbliche amministrazioni perché un lavoratore più preparato lavora certamente meglio e, soprattutto, produce di più.
Nell’ambito delle misure di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19 l’amministrazione giudiziaria ha introdotto, con nota circolare del 19 marzo scorso, anche la formazione e-learning. Tale decisione, che riscontra le esplicite richieste in tale senso di CGIL CISL e UIL, costituisce un punto qualificante dell’azione svolta in questa fase emergenziale e pone le basi per un futuro non lontano in cui la formazione del personale sarà assicurata su larga scala da remoto.
Nell’attuale contesto emergenziale la fruizione delle attività didattiche a distanza è perfettamente funzionale con la ratio della normativa volta a contenere il rischio di contagio (ridurre al minimo la presenza dei lavoratori negli uffici e contente gli spostamenti degli stessi sul territorio) e, per tale motivo, essa si integra utilmente ed efficacemente con le prestazioni di lavoro agile. Dello stesso avviso non è però la dirigenza degli uffici giudiziari. Infatti sul territorio e presso il dipartimento la formazione e-learning è stata adottata in via estremamente residuale o non è stata presa proprio in considerazione.
CGIL CISL e UIL, proprio in considerazione del valore che viene riconosciuto alla formazione dalla normativa vigente, chiedono che a cura dei vertici dell’amministrazione i capi degli uffici giudiziari ed i dirigenti siano sensibilizzati sulle finalità della formazione e sui benefici che la stessa rende agli uffici. Inoltre CGIL CISL e UIL chiedono che, almeno in questa fase emergenziale, tutto il personale del DOG sia abilitato alla fruizione delle numerose offerte formative contenute nella piattaforma attraverso l’utilizzo delle proprie credenziali di accesso, superando il principio della raccolta da parte degli uffici delle candidature da inviare all’Ufficio II Formazione della Direzione Generale del personale e quindi dell’abilitazione alla fruizione del corso. In tal modo gli uffici avrebbero maggiore flessibilità nella gestione di questo prezioso strumento e quindi potrebbero assegnare con maggiore rapidità il giusto percorso formativo a ciascuno dei propri dipendenti evitando un ulteriore passaggio con l’amministrazione centrale.
In linea con quanto esposto CGIL, CISL e UIL ritengono opportuno quanto necessario che il sistema di e-learning (tele-apprendimento) in tema di formazione e, quindi, di crescita professionale, sia consentito e pertanto esteso anche al personale afferente le altre articolazioni dipartimentali (DAP, DGMC e Archivi Notarili), per favorire anche in questo peculiare momento di emergenza, l’accrescimento professionale salvaguardando contestualmente la salute del personale. L’utilizzo del sistema di E-Learning consentirà, pertanto, a tutti i lavoratori della giustizia di accedere ai vari servizi multimediali offerti (materiale didattico di tipo testuale, audio, video ecc.) e di implementare, secondo le specificità del mandato istituzionale di riferimento, i percorsi formativi professionali.
Per CGIL CISL e UIL è necessario un ulteriore sforzo organizzativo da parte di codesti uffici per consentire, in questa fase di emergenza, la più ampia diffusione dello strumento della formazione a distanza. CGIL CISL e UIL confidano in un positivo riscontro e porgono distinti saluti.
Roma, 10 aprile 2020
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo/Lamonica/Macigno/Antonacci Marra Amoroso
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