Oggetto: Richiesta urgente di test diagnostici per tutto il personale in servizio.

Signor Ministro,

con riferimento alle numerose presenze di dipendenti di questa Amministrazione che, in questa situazione di gravissima emergenza sanitaria, sono costretti a recarsi sul posto di lavoro per garantire servizi indifferibili, così come altri lavoratori di altre Categorie e Settori della Pubblica Amministrazione e agli enormi sforzi di tutto il Paese per la lotta contro il Covid-19, si chiede di procedere con la massima urgenza e senza alcuna esitazione ad effettuare i previsti test di diagnosi di eventuale positività al coronavirus.

Quanto sopra a tutela di tutti quei lavoratori della Giustizia che in questa fase sono impossibilitati a rendere la prestazione lavorativa in modalità agile.

Signor Ministro al riguardo, si sottolinea, infatti che anche laddove questa Amministrazione fornisca i previsti DPI, in ogni caso, ad esempio, l’uso promiscuo dei servizi igienici costituisce sicuramente una fonte di contagio.

Pertanto, soltanto l’esatta individuazione di eventuali lavoratori positivi al covid-19 con il relativo allontanamento degli stessi dalla sede di lavoro può scongiurare il diffondersi del contagio ed evitare al datore di lavoro di incorrere in gravissime responsabilità per violazione del dovere di tutela della salute dei lavoratori.

Signor Ministro,

in difetto di attuazione di quanto richiesto, si assumeranno tutte le iniziative consentite a sostegno dei lavoratori che per la specificità delle mansioni o per i fini istituzionali delle strutture in cui operano sono costretti a lavorare in sede.

Distinti saluti

 

Roma, 31 marzo 2020

 

Il Coordinatore Generale

Domenico Amoroso

 

 

La presente e-mail è stata trasmessa ai sensi del Codice penale art. 616 ed ai sensi del Dlgs 196/2003 artt. 7, 9 e 24